Tutto esaurito per il concerto di Cristina Zavalloni e Andrea Rebaudengo alla Sala dei Giganti del Liviano.
Venerdì 10 aprile 2015, ore 21.00
Padova, Sala dei Giganti al Liviano
Cristina Zavalloni voce
Andrea Rebaudengo pianoforte
Musiche di Satie, Stravinskij, Eisler, Schoenberg, Weill, Gershwin, Bernstein
in collegamento con la mostra Il demone della modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve, promossa dalla Fondazione insieme al Comune di Rovigo e all’Accademia dei Concordi, curata da Giandomenico Romanelli e allestita a Palazzo Roverella a Rovigo fino al prossimo 14 giugno
Per informazioni:
www.rassegnamusike.it
tel. 345 7154654
Tutto esaurito per il concerto di Cristina Zavalloni e Andrea Rebaudengo alla Sala dei Giganti del Liviano.
Sono stati esauriti a tempo di record i posti per l’appuntamento di venerdì 10 aprile con Musikè, rassegna di musica, teatro e danza promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Nella suggestiva cornice della Sala dei Giganti del Liviano si esibiranno la cantante Cristina Zavalloni e il pianista Andrea Rebaudengo, con musiche di Satie, Stravinskij, Eisler, Schoenberg, Weill, Gershwin e Bernstein. Il programma costituisce un viaggio ideale tra la Francia, la Germania e gli Stati Uniti nella prima metà del Novecento e si ricollega al tema della mostra Il demone della modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve, promossa dalla Fondazione insieme al Comune di Rovigo e all’Accademia dei Concordi, curata da Giandomenico Romanelli e allestita a Palazzo Roverella a Rovigo fino al prossimo 14 giugno.
Artista incredibilmente versatile, capace di spaziare dal canto lirico al canto jazz, dal repertorio classico a quello più sperimentale, Cristina Zavalloni torna a Musikè dopo aver presentato in concerto il suo album jazz La donna di cristallo nella prima edizione della rassegna (2012). Andrea Rebaudengo è un pianista che vanta collaborazioni con le principali istituzioni concertistiche italiane. Insieme, i due artisti si sono esibiti alla Carnegie Hall di New York, al Teatro della Maestranza di Siviglia, al Teatro Rossini di Pesaro, al Festival di West Cork, al Festival del Castello di Varsavia e ai Concerti del Quirinale. Nel 2008 hanno inciso il disco Tilim-Bom, dedicato a Stravinskij e Milhaud.
Il programma del concerto parte dai cabaret parigini dell’inizio del Novecento: luoghi di intrattenimento, ma soprattutto luoghi di incontro e sperimentazione delle avanguardie pittoriche, letterarie e musicali. Allo Chat Noir era di casa il compositore e pianista Eric Satie (1866-1925), di cui verranno eseguite due chansons originariamente scritte per la cantante Paulette Darty, detta «la regina del valzer lento»: Je te veux e La diva de l’empire, brano quest’ultimo basato sul ritmo di un’altra danza che impazzava oltreoceano, il cake-walk. Nella Parigi d’inizio Novecento visse e operò anche Igor Stravinskij (1882-1971), di cui verranno eseguiti due cicli per canto e pianoforte, Pribautki (‘Facezie’) del 1914 e le Trois petites chansons, oltre a Piano Rag Music e al Tango per pianoforte solo, quest’ultimo scritto a Hollywood nel 1940. Non meno intensa era la vita artistica berlinese dove operò Hanns Eisler (1898-1962), del quale verranno eseguiti quattro Lieder su testi di Bertolt Brecht. Al periodo berlinese di Arnold Schoenberg (1874-1951) appartengono anche Gigerlette, Einfältiges Lied e Mahnung, scritti nel 1901 per il Buntes Theater di Berlino, dove si allestivano spettacoli di varietà, atti unici di prosa e pantomime. Cristina Zavalloni e Andrea Rebaudengo proporranno inoltre alcuni tra i più fortunati songs di Kurt Weill (1900-1950): Barbara Song dall’Opera da tre soldi, Surabaya-Johnny dalla commedia musicale Happy End, Speak Low dal musical One Touch of Venus, diventato uno standard tra i più eseguiti della storia del jazz grazie all’interpretazione di Billie Holiday. Il concerto si concluderà idealmente negli Stati Uniti con i Tre preludi per pianoforte solo di George Gershwin (1898-1937) e con quattro pezzi da La Bonne Cuisine, raccolta di ricette prelibate messe in musica da Leonard Bernstein (1918-1990) su un testo che il cuoco francese Émile Dumont scrisse verso la fine dell’Ottocento.
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PROFILI
Cristina Zavalloni, bolognese, ha studiato canto e composizione al Conservatorio della sua città e per molti anni si è dedicata alla pratica della danza classica e contemporanea. Si è esibita nelle sale più prestigiose e nei teatri di tutto il mondo (Lincoln Center di New York, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala di Milano, Palau de la Musica di Barcellona, Barbican Center di Londra, New Palace of Arts di Budapest, Nouveau Theatre di Besançon, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Comunale di Bologna), con orchestre come London Sinfonietta, BBC Symphony Orchestra, Los Angeles Philharmonic, Orchestra Sinfonica della Rai. Dal 1993 ha una stretta collaborazione con il compositore olandese Louis Andriessen. È inoltre dedicataria del brano Acts of Beauty di Michael Nyman. Nel 2006 ottiene il Diapason d’Or per l’interpretazione di Racconto dall’Inferno di Andriessen, pubblicato da Deutsche Grammophon. È interprete di prime esecuzioni assolute di composizioni di Carlo Boccadoro, Luca Mosca, Emanuele Casale, James MacMillan e William Parker. Ha cantato il ruolo di Dante nella prima statunitense della Commedia di Andriessen alla Walt Disney Hall di Los Angeles e ha debuttato, nella stessa parte, alla Carnegie Hall di New York, dove ha tenuto anche un recital in duo con il pianista Andrea Rebaudengo. Ha inciso per Winter&Winter, Felmay, Ishtar, Cantaloupe, MN Records, Deutsche Grammophon. Per l’etichetta Egea ha inciso Idea (2006) e Tilim-Bom (2008) in duo con Andrea Rebaudengo, Solidago (2009) in quartetto. Ha presentato in concerto il suo album jazz La donna di cristallo nell’ambito della prima edizione di Musikè (2012).
Andrea Rebaudengo è nato a Pesaro e vive a Bologna. Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinski e composizione con Danilo Lorenzini. Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane. Si è esibito in Russia, Stati Uniti, Turchia, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Polonia, Irlanda, Serbia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato come solista con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau e l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano. Viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore. Con l’ensemble Sentieri Selvaggi di Carlo Boccadoro si è esibito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Teatro alla Scala di Milano, al Festival MiTo e alla Biennale di Venezia, presentando prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori come Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Julia Wolfe, Ivan Fedele e Fabio Vacchi. Suona in duo con Cristina Zavalloni, con cui si è esibito alla Carnegie Hall di New York, al Teatro della Maestranza di Siviglia, al Teatro Rossini di Pesaro, al Festival di West Cork, al Festival del Castello di Varsavia, ai Concerti del Quirinale e nei festival jazz di Berchidda, Roccella Jonica e Parma Frontiere. Ha inciso per Bottega Discantica come solista (All’aria aperta), con Cristina Zavalloni per Egea (Tilim-Bom), con Sentieri Selvaggi per Cantaloupe Records (Child, ACDC, Zingiber).
Musikè 2015 è promossa e organizzata da
Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo
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tel. 345 – 7154654
Ideazione e coordinamento
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Gruppo di lavoro
Mario Giovanni Ingrassia
Claudio Ronda
Gabriele Vianelli
Comunicazione
Roberto Fioretto
Supervisione
Alessandra Veronese
Progetto grafico
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