Castello di Thiene. Nuovi tesori da scoprire

A partire da domenica 19 gennaio, ogni terza domenica del mese, visite guidate speciali al Castello di Thiene che per l’occasione aprirà tre spazi unici, solitamente chiusi al pubblico: la chiesetta gotica della Natività di Maria, le antiche cucine e l’incredibile ghiacciaia cinquecentesca, situata ad oltre quattro metri e mezzo di profondità.

Dopo aver visto varcare attraverso le sue storiche porte oltre 15.000 visitatori nel 2024, a partire da domenica 19 gennaio 2025, lo storico Castello di Thiene, al centro dell’omonima città situata nella pedemontana in provincia di Vicenza, inaugura il nuovo anno con alcune visite speciali, ogni terza domenica del mesea partire dalle 10.30, che consentiranno al pubblico non solo di scoprire questo straordinario esempio di villa quattrocentesca, unica nel suo genere, ma soprattutto di accedere a sale e luoghi solitamente non aperti al pubblico.

«Il 2024 è stato un anno intenso e ricco di attività pensate per grandi e piccini – racconta Francesca di Thiene, comproprietaria del Castello –  Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti e nel 2025 puntiamo ad ampliare ulteriormente l’offerta, migliorando i servizi per garantire un’esperienza sempre più coinvolgente e immersiva».

Castello di Thiene

Il Castello di Tiene, gemma architettonica del XV secolo

Gemma architettonica del XV secolo, l’edificio, è attribuibile all’architetto Domenico da Venezia, “ingegnere” della città di Venezia” e rappresenta una fusione armoniosa tra elementi gotici e rinascimentali, associando le caratteristiche del castello a quelle del palazzo veneziano, in particolare, quello della casa-fondaco: residenza della famiglia e contemporaneamente magazzino e luogo di commercio.

Un’occasione imperdibile per visitare le sue sale, ancora perfettamente arredate e decorate, che contengono un’estesa collezione di ritratti delle tre famiglie che hanno ereditato il castello dalle sue origini ai giorni nostri e di ammirare il ciclo di affreschi realizzati da Giovanni Battista Zelotti e Giovanni Antonio Fasolo della metà del XVI secolo.

Castello di Thiene

Visitabile tutto l’anno ogni fine settimana

La villa ospita anche un’insolita collezione di ritratti equestri del XVII secolo, che testimonia la grande passione per i cavalli, così come le scuderie, eseguite all’inizio del ‘700 su disegno dell’architetto Francesco Muttoni. Circondato dalle mura merlateoltre 12.000 mq di verde, trasformati nel tardo ‘800 in giardino romantico su probabile progetto di Antonio Caregaro Negrin.

Queste meraviglie sono visitabili tutto l’anno, ogni fine settimana, con il supporto di strumenti multimediali di avanguardia grazie all’ APP dedicata e le installazioni di specchi magici, che uniscono realtà aumentataintelligenza artificialesound design e finanche recitazione.

Castello di Thiene

Domenica 19 gennaio aperture di luoghi del Castello di Thiene non accessibili al pubblico

La peculiarità delle visite guidate domenicali del 19 gennaio e delle terze domeniche di ogni mese, è tuttavia, quella di dare l’opportunità al pubblico di entrare in luoghi della villa solitamente chiusi al pubblico.

A cominciare dalla Chiesa della Natività di Maria Vergine, le cui origini risalgono alla fine del XV secolo. Al suo interno, la “Cesetta rossa” così viene anche chiamata- custodisce sull’altare l’ancona attribuibile a Pietro Lombardo (1435 – 1515) divisa in tre parti: Madonna con bambino al centro, S. Bartolomeo e S. Francesco ai lati, e il timpano dove è raffigurato il Padre Eterno contornato da cherubini. Degno di nota, inoltre, il monumento funebre di Teresa Colleoni opera di grandissima qualità di Gaetano Matteo Monti eseguita nel 1844 e premiata all’esposizione di Brera.

Castello di Thiene

Al Castello di Thiene visitabile una ghiacciaia dei primi del ‘500

Di notevole interesse anche le antiche cucine e soprattutto la ghiacciaia, posta a oltre quattro metri e mezzo sotto il livello del suolo, fatta costruire nei primi decenni del 1500 da Francesco Porto generale Collaterale della Repubblica Di Venezia. Particolari sono le pareti, realizzate alternando sassi di fiume e mattoni e la volta, all’origine intonacata. Al centro, nell’occhio della volta, la botola da cui calavano i blocchi di ghiaccio. Intorno alla cisterna si collocano le celle, disposte a quarto di cerchio, atte alla conservazione del cibo e del vino.

La visita speciale richiede prenotazione obbligatoria sul sito
www.castellodithiene.com

Per informazioni
info@castellodithiene.com
www.castellodithiene.com