Seconda Lezione di Suono con Ivan Fedele e l’OPV
Venerdì 21 aprile 2017 alle ore 17.30 in Sala dei Giganti al Liviano, secondo appuntamento con “Lezioni di Suono” dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart. La lettura di Mozart proposta da Fedele in Syntax 0.2 (if@moz.art) sarà arricchita dal confronto con una delle sue sinfonie più mature e più complesse del compositore salisburghese, la Sinfonia n. 38 “Praga” in Re maggiore
Le Lezioni di Suono dell’Orchestra di Padova e del Veneto, nate da un’idea del suo direttore artistico Marco Angius, e organizzate in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova, sono occasioni uniche di confronto e di dialogo fra la musica del presente e i compositori del passato. L’anno scorso è stato Salvatore Sciarrino a condurre il pubblico nel labirinto della creazione musicale, evitando le strade più larghe e privilegiando sentieri di margine: un viaggio di parole e suoni che ha catturato gli astanti, tanto che si è dovuta organizzare una quarta lezione-concerto fuori programma. Ora, mentre le lezioni dell’anno scorso vengono trasmesse su RAI 5, ha preso il via un secondo ciclo, durante il quale è Ivan Fedele a misurarsi con l’intreccio della musica del presente, e della musica del passato per come si fa oggi presente.
Ivan Fedele, musicista d’eccezione, è l’attuale compositore in residence dell’Orchestra di Padova e del Veneto. La sua opera, ricca di progetti vasti e complessi, reca traccia della volontà di forgiare grandi costruzioni sonore ed è percorsa dal costante bisogno di misurarsi con le maggiori problematiche della creazione musicale. Il suo è uno sforzo continuo teso a indagare ed a padroneggiare il lessico e la sintassi dell’arte dei suoni, tenendoli insieme in un linguaggio complesso ma organico. Non si considera un affabulatore, ma uno scultore del suono: i suoi brani sono concepiti come esplorazione e disvelamento nel tempo di oggetti sonori indivisi, potenzialmente proiettati fuori dal tempo.
Non stupisce quindi che nella scelta degli argomenti delle lezioni-concerto a lui affidate Fedele abbia deciso di confrontarsi con alcuni dei compositori del passato dal lascito più ponderoso: con quelli, insomma, che hanno maggiormente impregnato di sé il lessico e la sintassi della musica attuale. E con quelli che hanno sperimentato nell’ambito della forma sinfonica di ampio respiro, portandola verso l’apice della sua parabola storica. Si parla di Haydn, Mozart e Beethoven, con cui Fedele si è messo in relazione non solo mediante gli strumenti dell’analisi e della critica, ma anche sul piano propriamente compositivo nel progetto di Syntax, uno dei suoi ultimi lavori orchestrali. In questa composizione Fedele, se non cita nulla del materiale di quegli autori, si misura però con le linee di forza del loro linguaggio: li prende insomma come archetipi di modi creativi la cui portata comunicativa non si è esaurita, e anzi è entrata a far parte del nostro immaginario sonoro.
La seconda lezione, che si terrà venerdì 21 aprile 2017 alle ore 17.30 nella bella cornice della Sala dei Giganti al Liviano, sarà centrata su Wolfgang Amadeus Mozart. La lettura di Mozart proposta da Fedele in Syntax 0.2 (if@moz.art) sarà arricchita dal confronto con una delle sue sinfonie più mature e più complesse del compositore salisburghese, la Sinfonia n. 38 “Praga” in Re maggiore. Con Mozart aveva dialogato già Sciarrino nel precedente ciclo di lezioni, proponendo il suo lavoro “filologico” di ricostruzione di cadenze e fermate e addentrandosi nel cuore delle problematiche compositive che lo agitavano. Fedele ci condurrà lungo un altro percorso: nel secondo pannello di Syntax, infatti, i procedimenti compositivi di Mozart vengono indagati e rielaborati in modo creativo e originale, trasponendo alcuni caratteri del suo linguaggio in una scrittura contemporanea.
“Nel dialogo con Mozart”, afferma Fedele, “ho concentrato l’attenzione sulla leggerezza, l’articolazione e la trasparenza delle armonie”. Se dunque, nel discorso di Fedele su Haydn e su Beethoven, ricorrono termini come spazialità del suono, proliferazione del materiale o codice genetico, il dialogo con Mozart sembra aver bisogno di altre parole: parole come leggerezza, trasparenza, velocità – quasi le stesse che stanno alla base delle Lezioni americane di Calvino, da cui Fedele è rimasto tanto affascinato da usarle come punto di partenza per uno dei suoi più grandi progetti orchestrali degli ultimi anni.
Nella stessa data alle ore 10.30 verrà proposta un’anteprima aperta alle scuole superiori. Questa proposta, Prima del suono, che ben si sposa con la vocazione didattica di Ivan Fedele, è una novità di quest’anno nata per dare la possibilità agli studenti di confrontarsi più da vicino con il compositore, ponendogli domande e interagendo in modo diretto con lui e con la sua musica.
Lezioni di suono:
Interi € 8, ridotti € 3 (studenti e giovani under35) acquistabili online sul sito opvorchestra.it (solo biglietti interi), o a partire da una settimana prima di ciascun appuntamento presso Gabbia (via Dante, 8) o il giorno stesso dalle ore 16.30 al botteghino della Sala dei Giganti.
Info
T 049 656848 · 656626
info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it
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