Concerto di Pasqua con I Solisti Veneti e la partecipazione straordinaria del violinista Salvatore Accardo
CONCERTI PER LA SANTA PASQUA
con il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
In occasione delle festività pasquali venerdì 7 Aprile 2017, ore 21.00 nella Chiesa dei Ss.Apostoli Pietro e Paolo a Fratta Polesine, si festeggia con un concerto per la Santa Pasqua dei Solisti Veneti diretti dal M. Claudio Scimone e con la partecipazione straordinaria di un solista d’eccezione: il violinista Salvatore Accardo.
Il concerto, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, vedrà protagonista, assieme alla celebre compagine musicale il violinista Salvatore Accardo, considerato uno dei maggiori talenti violinistici del Novecento con un’inclinazione alla valorizzazione di quel suono italiano che non ha molti esponenti nel mondo, a cui hanno tributato omaggi trionfali in tutto il mondo e che ha suonato nei più famosi Festival musicali internazionali (come quelli di Siviglia, Spoleto, Strasburgo, Salisburgo, ecc.).
Il programma della serata presenta in apertura la Marcia Pontificale (1950), una pomposa marcia alla francese, con un inno articolato in due parti con testo latino e italiano e la Marcia Pontificale, appunto, di carattere perentorio, omaggio al luogo sacro sede del concerto, composta dal celebre musicista francese e fervente cattolico Charles Gounod (1818-1893) per il Giubileo sacerdotale di Pio IX nel 1869.
Delle centosette sinfonie composte da Franz Joseph Haydn (1732 – 1809) nell’arco di una quarantina d’anni, la Sinfonia in fa minore n. 49 “La Passione”, risale al 1768 ed è stata in seguito contrassegnata dal sottotitolo “La passione”, che ristabilisce un rapporto con la Settimana Santa.
Seguirà il Concerto in La minore per due oboi e archi RV 536 di Antonio Vivaldi (1678-1741) che vedrà protagonisti gli oboisti Rossana Calvi e Silvano Scanziani. Nell’ambito della sua copiosissima musica strumentale, Vivaldi dedicò sedici concerti all’oboe solista, testimoniando una predilezione anche per questo strumento.
Il movimento inarrestabile del corpo del Cristo morto dentro il corpo della Madre, genialmente fusi nel sublime non finito ha ispirato Pietas di Alessandro Cadario (1979), composizione per clarinetto e orchestra d’archi del 2017, dedicata ai Solisti Veneti, che sarà eseguita in anteprima con il clarinetto solista Enrico Maria Bassan. Una Meditazione intorno alla Pietà Rondanini di Michelangelo Buonarroti, ultima scultura a cui lavorò il grande maestro toscano fino a tre giorni prima di morire, che rimase incompiuta.
L’apice della serata verrà raggiunto con l’ingresso sul palco dello straordinario violinista Salvatore Accardo che sarà protagonista in due pagine di straordinaria bellezza passando dal Barocco al Classicismo: il Concerto in la minore per violino e orchestra BWV 1041 di Johann Sebastian Bach (1685-1750) ed il Concerto in sol maggiore K 216 per violino e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791).
Bach compose probabilmente una decina di concerti per violino e orchestra, ma a noi ne sono giunti soltanto tre: il Concerto in la minore BWV 1041, il Concerto in mi maggiore BWV 1042 e il Concerto in re minore BWV 1043, che risalgono al periodo di Köthen intorno al 1720, quando il musicista era maestro di cappella della corte e direttore della musica da camera del principe Leopold, e poteva disporre di un ottimo violinista qual’era Joseph Spiess. Il Concerto in la minore fu scritto quindi per la piccola orchestra del principe Leopoldo e il violino funge, ovviamente, non come strumento solista in senso moderno, ma come concertante.
Il Concerto in sol maggiore K 216 per violino e orchestra di Mozart segna il silenzioso e segreto approdo a una prima maturità ispirativa e compositiva, al punto che, ancora centosettanta anni dopo, l’autorevolissimo Alfred Einstein si era chiesto: “cosa mai è accaduto durante i tre mesi che dividono il secondo Concerto per violino dal terzo? Non sappiamo. Improvvisamente il linguaggio mozartiano acquista nuova profondità e ricchezza”. Si tratta di pagine di grande espressività melodica e connotate dal gusto di un’orchestrazione in continuo divenire.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Per informazioni: Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo Tel. 345 7154654
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