Al via la settima edizione di Musikè
Musikè, la rassegna itinerante promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, giunge alla settima edizione mantenendosi fedele al dialogo tra le arti e all’esplorazione dei linguaggi contemporanei senza dimenticare il passato: dal 14 aprile al 29 novembre, nelle province di Padova e Rovigo, si susseguiranno tredici spettacoli a ingresso gratuito con artisti di fama internazionale, dove la musica, il teatro e la danza incontreranno la letteratura, la storia, gli effetti multimediali e perfino il circo.
Il cartellone di quest’anno è caratterizzato dalla presenza dei cori, a partire da uno dei più celebri cori di voci bianche del mondo, il Tölzer Knabenchor, a cui toccherà l’inaugurazione della rassegna. Oltre ai cori, nella proposta del 2018 il teatro di Shakespeare si confronterà con le coreografie di Aterballetto, la poesia di Leopardi con la lezione molto sui generis di Andrea Robbiano, l’architettura musicale di Bach con le riscritture jazzistiche di Dan Tepfer e Richard Galliano. Accanto alle ricorrenze celebrative, dal centenario della Grande Guerra all’omaggio a Rossini nel 150° anniversario della morte, ci sarà spazio per una riflessione sull’attualità attraverso il teatro-canzone reinterpretato da Enzo Iacchetti.
Sarà il prestigioso Tölzer Knabenchor – il Coro dei ragazzi di Tölz – a inaugurare la settima edizione di Musikè sabato 14 aprile alle ore 21 nella suggestiva cornice del Tempio della Beata Vergine del Soccorso (La Rotonda) a Rovigo. Fondato a Bad Tölz nel dopoguerra, il Tölzer Knabenchor ha sviluppato negli anni una reputazione unica nel mondo della musica, che lo porta ad esibirsi ogni anno in quasi 250 concerti e rappresentazioni operistiche in tutto il mondo, collaborando con i più celebri direttori d’orchestra e spaziando dalla musica medievale a quella moderna, con particolare riguardo alla musica sacra, barocca e classica. Il programma presentato per Musikè include, oltre a brani di Mozart, Franck, Mendelssohn e Orff, un omaggio a Rossini in occasione dei 150 anni dalla morte, con tre pezzi sacri del grande compositore pesarese.
Venerdì 20 aprile alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Adria (RO), sarà la volta di uno degli artisti più popolari e più amati dal grande pubblico, Enzo Iacchetti, che presenterà il suo ultimo spettacolo multimediale, Libera Nos Domine, un’audace combinazione di più forme di espressione artistica. Solo in scena, Iacchetti disegna un percorso musicale tra Jannacci, Guccini, Faletti e, naturalmente, Gaber, dichiarandosi “prigioniero dell’attualità” e sciogliendo i suoi dubbi sui grandi temi come l’amore, l’amicizia, il progresso, per offrirci un’ultima ipotesi di rivoluzione.
Dal teatro-canzone di Enzo Iacchetti al teatro come redenzione nella vita di Salvatore Striano, uno dei più sorprendenti e irregolari attori nel panorama nazionale, che venerdì 27 aprile alle ore 11, presso l’Auditorium San Gaetano di Padova, sarà protagonista di un incontro riservato alle scuole superiori. L’incontro prende il titolo dall’autobiografia di Striano, La Tempesta di Sasà, in cui si sommano l’ultima opera di Shakespeare e il nomignolo dialettale dell’attore. L’incontro con l’attore, una formula che Musikè sperimenta quest’anno per la prima volta, sarà l’occasione per riflettere sul potere delle parole, sull’amore per i libri che può cambiare la vita. L’intento è quello di sensibilizzare i giovani su temi come la droga, il bullismo, il carcere da una prospettiva diversa: quella dell’arte come strumento di liberazione e di salvezza.
La letteratura e il teatro saranno al centro anche del quarto appuntamento della rassegna, venerdì 4 maggio nella Sala Rigolin del Censer di Rovigo, dove la compagnia Manifatture Teatrali Milanesi darà corpo e voce, con lo spettacolo Fuori misura, a un Giacomo Leopardi davvero sui generis. Una particolarissima lezione dove la classe è rappresentata dagli spettatori in sala e dove si mescolano versi celeberrimi, riflessioni personali, interazioni con la platea. Tramite la lucidità feroce e affilata del grande poeta, l’attore-professore affronterà temi e problemi legati all’inadeguatezza, alla sensazione di essere sbagliati, fuori posto, fuori forma, cioè appunto “fuori misura”. Un monologo che è piuttosto un dialogo con il pubblico – e con un Leopardi fuori da ogni stereotipo scolastico: protagonista un giovane attore emergente, Andrea Robbiano. Lo spettacolo, pensato anche per gli studenti delle scuole superiori, avrà una doppia recita: la prima al mattino alle ore 11 per le scuole, la seconda alle ore 21 per il pubblico.
Sabato 12 maggio alle ore 21, tra gli affreschi cinquecenteschi della Sala dei Giganti al Liviano a Padova, il pianoforte di Dan Tepfer incontrerà le complesse geometrie di J.S. Bach nel concerto intitolato Goldberg Variations / Variations. Il progetto dedicato alle celeberrime Variazioni Goldberg verrà proposto da Musikè come unica data italiana dell’artista: a ogni variazione di Bach corrisponderà una variazione jazz di Tepfer, in un gioco di specchi in cui la meraviglia di un brano arcinoto verrà messa a diretto confronto con le sorprese dell’improvvisazione.
L’ensemble di percussioni Takt Time proseguirà il percorso di esplorazione di nuovi universi sonori mercoledì 30 maggio alle ore 21 al Teatro Comunale Aldo Rossi di Borgoricco (PD) nell’ultimo appuntamento di Musikè prima della pausa estiva. Fondato nel 2016 da Edoardo Giachino, percussionista dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia, con alcuni tra i più promettenti giovani percussionisti della scena musicale italiana, il gruppo si esibirà nella performance Disordine e ordine, mettendo in contrapposizione suoni e ritmi solo apparentemente in contrasto tra loro, che tuttavia concorrono alla creazione di un sistema complesso come un brano musicale. Per Musikè gli undici percussionisti sfrutteranno le peculiarità della sede, la cui pianta circolare è stata progettata da una delle firme più prestigiose dell’architettura contemporanea.
Anche la ripresa autunnale, sabato 29 settembre alle ore 18 presso l’Auditorium Pollini di Padova, sarà affidata alla musica corale, con il più celebre dei cori di montagna: il Coro della S.A.T. (Società Alpinisti Tridentini) – “il Conservatorio delle Alpi”, secondo il musicologo Massimo Mila – invitato in occasione del centenario della Grande Guerra. Fondato nel 1926, il coro ha ampliato negli anni il suo repertorio con una ricerca sistematica sul canto popolare, in particolare nella zona d’origine, il Trentino, ma anche in altre regioni d’Italia e fuori dai confini nazionali, esibendosi anche nelle più importanti capitali europee e oltreoceano. Illustri musicisti, tra cui Bruno Bettinelli, Giorgio Federico Ghedini, Luciano Chailly, hanno contribuito al repertorio del coro con le loro armonizzazioni; com’è noto, il grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli elaborò per la SAT ben 19 canti popolari che sono il suo unico lascito come compositore.
Aterballetto, storica compagnia di Reggio Emilia attiva dal 1977, traghetterà il pubblico dalle atmosfere di montagna a una rilettura shakespeariana attraverso la danza: sabato 13 ottobre alle ore 21 presso il Teatro Ferrari di Camposampiero (PD) andrà in scena Tempesta, uno spettacolo capace di garantire la leggibilità della trama di Shakespeare senza rinunciare ad aperture visionarie. E allora si partirà proprio da una tempesta, quella che ha portato Prospero e Miranda a naufragare sull’isola, per poi ripercorrere alcuni nuclei tematici di forte profondità umana: Tempesta giunge così al cuore di una delle più straordinarie invenzioni pensate per la scena dal grande poeta inglese, grazie alla coreografia del giovane Giuseppe Spota e alle musiche originali di Giuliano Sangiorgi, noto al grande pubblico come frontman dei Negramaro.
Il concerto di venerdì 26 ottobre alle ore 21, presso il Teatro Filarmonico di Piove di Sacco (PD), sarà l’occasione per omaggiare nuovamente la figura di Gioachino Rossini con un quintetto di fiati formato da musicisti italiani di fama internazionale che fanno parte dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma e della Royal Concertgebouw Orkest di Amsterdam. Scopo del gruppo è ricreare con questa piccola ma eterogenea formazione la ricchezza dei timbri orchestrali e delle esperienze raccolte nelle più importanti sale del mondo, lasciando spazio anche alle forti personalità individuali nelle musiche di Jacques Ibert, Nino Rota, George Gershwin che completano il programma.
Il ricordo della Prima Guerra Mondiale riecheggerà sabato 3 novembre alle ore 21, presso il Teatro Balzan di Badia Polesine (RO), nella cantata La Grande Guerra vista con gli occhi di un bambino per coro, soprano, voce narrante, tromba, pianoforte e percussioni, liberamente tratta dal quaderno di scuola di Giuseppe Boschet e da parole e versi di Anna Achmatova e Nelson Mandela. La musica di Claudio Ambrosini, Leone d’oro della Biennale di Venezia nel 2007, accompagnerà la voce narrante di Sandro Cappelletto, speaker tra i più noti di RAI Radio3, in un una “favola vera” che combina le fonti più diverse e paradossalmente più attendibili: il quaderno di scuola di un bambino ai tempi della guerra, un leader sudafricano premiato col Nobel per la pace, una poetessa russa che lo avrebbe meritato per la letteratura. La parte solistica sarà affidata al soprano Sonia Visentin, specialista del repertorio contemporaneo, che si esibirà insieme al coro Coenobium Vocale.
Il mese di novembre riserverà un altro appuntamento con la musica corale: venerdì 9 alle ore 21 il coro inglese Tenebrae, diretto da Nigel Short e recentemente candidato ai Grammy Awards, si esibirà nella Chiesa di S. Maria dei Servi a Padova proponendo un programma sacro per metà italiano e per metà inglese, dedicato alla musica tardorinascimentale di Gesualdo da Venosa e William Byrd.
Il dialogo tra le arti culminerà nello spettacolo The Naked Clown della compagnia ungherese Recirquel, in programma martedì 27 novembre alle ore 21 al Teatro Sociale di Rovigo. Nata nel 2012, Recirquel ha saputo fondere in un’unica espressione artistica l’eredità culturale mitteleuropea, sommando teatro fisico, danza e circo per creare un nuovo genere di circo contemporaneo. Lo spettacolo attraversa i confini di più generi, dal nouveau cirque alla danza, dal teatro alla musica, per configurarsi come un vero e proprio kolossal.
La star internazionale del jazz Richard Galliano, virtuoso della fisarmonica e del bandoneon, sarà il protagonista dell’evento conclusivo di Musikè giovedì 29 novembre alle ore 21 nella Sala Petrarca del Multisala Pio X (MPX) di Padova. Considerato l’erede di Astor Piazzolla, Galliano sarà affiancato dall’orchestra d’archi I Solisti Aquilani in un programma che comprende alcune trascrizioni per fisarmonica e archi dello stesso Galliano dai Concerti di Bach e dalle Quattro Stagioni di Vivaldi, oltre a brani appositamente composti per questa formazione dal musicista francese e da Luis Bacalov, premio Oscar per la colonna sonora del Postino di Troisi.
Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito www.rassegnamusike.it
Per informazioni
tel. 345 7154654
info@rassegnamusike.it
www.rassegnamusike.it
Musikè è una rassegna promossa e organizzata dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Programmazione artistica e coordinamento
Alessandro Zattarin
Consulenza
Mario Giovanni Ingrassia
Claudio Ronda
Comunicazione
Roberto Fioretto
Serdar Cam
Progetto grafico
Metropolis ADV
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