La musica contemporanea del XII secolo e la musica contemporanea di oggi, nello stesso concerto e con gli stessi musicisti.

Il prossimo 28 Ottobre, nella Chiesa di S. Gaetano, a Padova,  il Consort de‘ Carraresi diretto da Giacomo Schiavo si esibirà in un programma che comprende brani della leggendaria Scuola di Notre Dame e composizioni originali di Dario Carpanese scritte per l’occasione. Un’occasione, unica a Padova, di scoprire il suono di quel momento lontano in cui è iniziato tutto ciò che oggi, in Occidente, chiamiamo musica. Il concerto si avvarrà inoltre della collaborazione dell’attrice Marilena Maiorani, che curerà anche la mise en espace.

La musica contemporanea del XII secolo e la musica contemporanea di oggi, nello stesso concerto e con gli stessi musicisti. È questa la sfida che vedrà protagonista il Consort de‘ Carraresi, diretto da Giacomo Schiavo, il prossimo 28 Ottobre 2020 nella Chiesa di S. Gaetano, un gioiello del 500,  in un programma che comprende brani della leggendaria Scuola di Notre Dame e composizioni originali di Dario Carpanese dedicate all’ensemble. Un’occasione, unica a Padova, di scoprire il suono di quel momento lontano in cui è iniziato tutto ciò che oggi, in Occidente, chiamiamo musica: dal contrappunto all’armonia, dalle leggi del ritmo allo stesso spartito musicale.

«Un concerto di sirene anziché di uomini». Così scriveva il filosofo medievale John di Salisbury dopo aver assistito ad una messa nella cattedrale di Notre Dame a Parigi, nel bel mezzo del XII secolo. E proprio a Notre Dame, in quegli anni, era in corso una rivoluzione nel linguaggio musicale che avrebbe posto le basi per la moderna composizione musicale. Al tradizionale canto gregoriano compositori come Leoninus e Perotinus andavano sovrapponendo altre voci e disegni ritmici nuovi e complessi; nel contempo la notazione musicale iniziava lentamente a prendere il posto della tradizione orale e dell’improvvisazione.

Un repertorio straordinario, ma pochissimo eseguito, poiché la sua interpretazione richiede un lungo processo di studio e di ricerca. È questo il lavoro che svolge il Consort de‘ Carraresi, composto da musicisti specializzati nella musica antica, e il suo direttore Giacomo Schiavo formatosi alla Schola Cantorum di Basilea e forte della recente collaborazione con il grande Dominique Vellard. Un concerto che prevederà una sorta di percorso dalla maggior complessità degli Organa di Perotinus alla purezza del «canto piano» originario, e si avvarrà inoltre della voce recitante di Marilena Maiorani che curerà anche la mise en espace.

Il compito di dialogare con la musica di questo particolarissimo momento della storia europea è affidato in quest’occasione a Dario Carpanese, musicista e compositore padovano già presente con successo nel corso della programmazione di Taverna Maderna di quest’anno. Sua la scelta di mantenere lo stesso organico dei brani medievali e di utilizzare testi in latino tratti dal Libro di Isaia e dal Libro dell’Apocalisse, coniugandoli con un linguaggio musicale nuovo e sperimentale.

Tamburino

Padova 28 Ottobre 2020

Chiesa di San Gaetano – Via Altinate, Padova

ore 21.00

Arma Lucis

Consort de‘ Carraresi

Giacomo Schiavo, direzione

Marilena Maiorani, voce recitante e direzione scenica

Programma

Canti piani, organa, conductus della Scuola di Notre Dame (XII-XIII secolo)

Composizioni di Dario Carpanese (*1988)

Ingresso ad offerta libera

Prenotazioni: per e-mail a info@tavernamaderna.it, tramite l’evento Facebook oppure online  all’indirizzo https://arma_lucis.eventbrite.it

Iniziativa finanziata con il contributo dell’Università di Padova sui fondi previsti per le Iniziative culturali degli studenti

Profili

Il Consort de’ Carraresi nasce dall’esigenza di affermati musicisti specializzati nel repertorio della musica antica di fondere le loro esperienze e diverse formazioni accademiche e musicali in un nuovo gruppo che si stagli nel panorama culturale europeo. La direzione artistica del Consort de’ Carraresi è del musicista padovano Giacomo Schiavo, il quale coniuga le conoscenze acquisite nel campo della musica mediovale grazie ai più grandi specialisti del settore, come Dominique Vellard, con la sensibilità svilppata fino dalla tenera età nel repertorio sacro e liturgico legato alla monodia e al canto gregoriano. Il Consort ha debuttato nel 2018 al Festival dell’Ascensione di Milano, con un efficace quadro  musicale dell’Ars nova tra la tradizione francese e quella italiana, eseguendo uno dei più grandi capolavori del genio di Machaut (la Messe de Notre Dame: prima messa composta integralmente da un unico autore) e opere di autori italiani come Landini, ricche di fascino e cavalleresca eleganza. Importante lo studio per l’esecuzione del Planctus Mariae, contenuto nel Codice Cividale, uno dei primi esempi esistenti di dramma liturgico con indicazioni drammaturgiche.

Fin da giovanissimo Giacomo Schiavo si dedica allo studio della musica; si diploma al liceo classico Tito Livio e contemporaneamente frequenta la classe di composizione del conservatorio Cesare Pollini a Padova. Allo stesso tempo si dedica allo studio del canto con diversi insegnanti: Mara Zampieri, Patrizia Vaccari, Marina de Liso ed Elisabetta Tiso con la quale si dedica alla ricerca vocale per l’ergonomia della pratica musicale attraverso il Metodo Funzionale. Nel 2015 si diploma alla Schola Cantorum Basiliensis con distinzione con il M° Gerd Turk specializzandosi nel repertorio che va dal rinascimento al romanticismo e nel 2017 ottiene il Master di specializzazione presso la stessa Accademia. Si dedica principalmente al repertorio rinascimentale e barocco frequentando nel 2010 i corsi organizzati dall’ass. Il Canto delle Muse con il M° Walter Testolin, nel 2012 L’Académie de Mousique Ancienne con maestri quali Dominique Vellard, Gerd Turk e Stephan van Dyck, nel 2014 con Sara Mingardo, nel 2015 con Emma Kirby, nel 2016 con Margreet Honig e dal 2016 con il vocal coach Sami Kustaloglu. Nel 2011 fonda l’ensemble RossoPorpora con il quale incide Membra Jesu Nostri di Dietrich Buxtehude edito da Classic Voice e Stradivarius e il cd Madrigali & Symphonie op .II di Biagio Marini in collaborazione con l’ensemble strumentale vicentino I Musicali affetti; attualmente è in atto un progetto d’incisione in 7 cd dedicato al madrigale italiano (il primo, L’Amoroso e crudo stile, dedicato a Luca Marenzio, pubblicato nel 2018 per Arcana ha riscosso grande successo di critica). RossoPorpora si esibisce in alcuni tra più importanti festival di musica antica europei quali Rema show case di Marsiglia, la Fondazione della Pietà dei Turchini a Napoli, Passie van de Stemmen a Leuven (Belgio), Festival Laus Polyphoniæ di Anversa, Festival Oude Muziek di Utrecht, Spazio & Musica di Vicenza e Amici della musica di Padova, Festival dell’Ascensione a Milano. Collabora con maestri quali Walter Testolin, Sergio Balestracci, Federico Maria Sardelli, Riccardo Muti (le “Vie dell’amicizia” Ravenna, Piacenza, Nairobi 2011, Salzburger pfingfestspiele 2011) Christopher Stanbridge, Dominique Vellard (Ensemble Gilles Binchois), con l’Ensemble La Morra (Diapason d’or per il cd “The Lion’s Ear”), Andrea Marcon (la Cetra) e molti altri. È regolarmente ospite di numerosi festival di musica antica, in qualità di solista o parte di produzioni, diretto da interpreti quali Ottavio Dantone con l’orchestra Accademia Bizantina, Andrea Marcon, Thomas Herzog.

Dario Carpanese, diplomato in Pianoforte, Composizione e Clavicembalo, si esibisce in diverse rassegne concertistiche sia in veste di solista che in formazioni cameristiche. Collabora con musicisti di fama internazionale come Jean Guillou, Vladimir Mendelsshon, Daniel Rowland, Leon Bosch, Joaquin Palomares, Julian Arp. Alcune delle sue composizioni sono state eseguite in diversi festival italiani ed europei come l’Internationale Domkonzerte di St. Blasien, il Festival Galuppi, il Festival dell’ascensione, Musica Nova, Amici della Musica di Padova e il Festival Biblico. Nel 2011 fonda l’Ensemble RossoPorpora, con il quale si esibisce in festival prestigiosi quali il Laus Poliphonie di Anversa, Pavia Barocca, Passie van Stemme di Leuven, Rema di Marsiglia, Amici della Musica di Padova, Fondazione Pietà dei Turchini di Napoli, Società del Quartetto di Vicenza e tanti altri. Collabora con direttori e interpreti di fama internazionale come Walter Testolin, Gabriel Garrido, Adrian Rodriguez van der Spoel, Roberto Loreggian e molti altri. Nel 2017 vince il Primo Premio Assoluto al Concorso Salieri di Legnago nella categoria Clavicembalo.

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CHI È TAVERNA MADERNA
Taverna Maderna
è un luogo di incontro, scambio e condivisione fra tutti e tutte coloro che ascoltano, scrivono, studiano e amano la musica di oggi. Un’idea che è maturata nel corso degli anni dalla scoperta e dall’ascolto della musica e dell’arte sonora che parla del tempo presente. Un’arte sottile che vuol essere espressione della personalità di chi la crea, ma anche opera collettiva di rispecchiamento e indagine della realtà, processo intenso che interagisce con il presente e lo trasforma. Perché, come ha detto Luciano Berio, le idee capaci di manipolare i suoni «sono fatte della stessa pasta delle idee che muovono il mondo».

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