Primo appuntamento a Rovigo con la rassegna Veneto Film Tour
Primo appuntamento a Rovigo con la rassegna Veneto Film Tour
Lunedì 5 maggio la rassegna “Veneto Film Tour” fa tappa al Multisala Cinergia di Rovigo con la proiezione di “Vivo e veneto” di Francesco Bovo e Alessandro Pittoni e “Il pane a vita” di Stefano Collizzolli. I registi saranno presenti in sala.
Primo appuntamento nel rodigino, lunedì 5 maggio al Multisala Cinergia, con “Veneto Film Tour”, manifestazione promossa dalla Regione Veneto e dall’associazione Veneto Film Festival, con la collaborazione della Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) e dell’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) delle Tre Venezie. La rassegna si pone l’obbiettivo di promuovere e distribuire opere cinematografiche realizzate da autori veneti, prodotte da case di produzione venete o che abbiano un qualche legame stretto con il territorio regionale, ed è oggi un’occasione unica per vedere e riflettere sulla situazione artistica e produttiva del cinema veneto.
A partire dalle 21.00 gli spettatori del Multisala potranno assistere alla proiezione di “Vivo e veneto” (Fiction, Italia 2013, 8’) di Francesco Bovo e Alessandro Pittoni e “Il pane a vita” (Documentario, Italia 2013, 66’) del regista Stefano Collizzolli.
Come meglio esprimere l’integrazione se non partendo dall’ironia a volte feroce della nostra terra? Da questa premessa prende le mosse il cortometraggio “Vivo e veneto”, opera che racconta l’insolito tentativo di un biciclettaio di insegnare al suo nuovo apprendista africano l’arte delle piccole riparazioni. Servendosi unicamente del dialetto veneto. Tra incomprensioni ed equivoci i due protagonisti scopriranno che le difficoltà linguistica iniziale non è un ostacolo al capirsi ma una via all’integrazione.
«L’idea –spiegano i registi Francesco Bovo e Alessandro Pittoni– è nata pensando a certi ambienti lavorativi in cui i ritmi imposti non prevedono molte gentilezze e in cui devi prima fare che capire. Vivo e veneto racconta una situazione surreale quanto vera: per chi viene da fuori l’incapacità di comprendere le regole che vengono impartite è all’ordine del giorno».
Dalla realtà produttiva veneta si passa, invece, a quella della media valle bergamasca con “Il pane a vita” di Stefano Collizzolli. Ad ottobre 2012 chiude, dopo 123 anni, il cotonificio Honegger di Albino dove il lavoro è una religione. Al cotonificio il posto al telaio si passava di madre in figlia e le neoassunte avevano la certezza di aver trovato “ol pà ‘n véta”, il pane a vita. Seguendo per un inverno la vita quotidiana di tre operaie in cassa integrazione, il film racconta il tramonto, ormai definitivo, di un modello di lavoro e di società e il vuoto che ne segue.
«La crisi economica ha dato il colpo di grazia ad un modello già da tempo messo all’angolo, già distante dall’esperienza di sopravvivenza quotidiana dei trentenni del nostro Paese. Per certi versi, quindi – spiega il regista- questo è un film archeologico. Ma è un’archeologia paradossale, sia perché su quello che resta del lavoro con garanzie e diritti, su quello che ha consolidato in piccoli e saggi capitali familiari si regge tuttora – e forse per poco – l’economia del Paese; sia perché questo cambiamento – questo lutto – non l’abbiamo ancora capito ed elaborato».
Alle proiezioni saranno presenti i registi. Biglietto d’ingresso unico 3 euro.
Il prossimo appuntamento della rassegna Veneto Film Tour a Rovigo sarà lunedì 12 maggio con l’opera “Libri e nuvole” di Pier Paolo Giarolo.
Il programma della rassegna è disponibile sul sito www.venetofilmfestival.it.
Per informazioni
info@venetofilmfestival.it
BIOGRAFIE
Francesco Bovo (Monselice, 1985) frequenta il DAMS di Padova dove si laurea in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale. Parallelamente alla passione per il cinema si appassiona anche al teatro, lavorando come tecnico luci e audio presso il Teatro delle Maddalene. Tra le sue fonti di ispirazione Stanley Kubrick, Tim Burton e David Fincher.
Alessandro Pittoni (Padova, 1984) si laurea in Economia presso l’Università di Padova. Dal 2011 riveste il ruolo di Responsabile Marketing & Eventi nell’associazione no-profit Cineforum Antonianum, storico filmclub patavino. Attualmente lavora come producer e autore di contenuti video brandizzati.
Stefano Collizzolli (Padova, 1978) è formatore di video partecipativo ed autore di cinema documentario. Ha progettato ed è stato trainer sul campo per laboratori di video partecipativo in Italia, Palestina, Tunisia, Senegal e Repubblica Dominicana. È dottore di ricerca in sociologia della comunicazione presso l’Università di Padova ed è socio fondatore dell’associazione ZaLab.