Leonora e il suo Chopin romantico
Venerdì 5 dicembre al Teatro Comunale di Vicenza arriva, attesissima, la pianista Leonora Armellini per il quinto appuntamento della stagione concertistica della Società del Quartetto. Serata romantica, a tutto Chopin.
Venerdì 5 dicembre 2014 – Teatro Comunale Città di Vicenza, ore 20:45
– 105ª stagione concertistica della Società del Quartetto di Vicenza
– stagione di spettacoli 2014-2015 del Teatro Comunale Città di Vicenza
Il termine “bambino prodigio” ricorre abbastanza spesso – talvolta decisamente a sproposito – nei profili biografici degli artisti, anche se i grandi musicisti, una volta raggiunta l’età adulta, generalmente non amano esaltare troppo i loro exploit giovanili. Tuttavia quando si parla di Leonora Armellini è molto difficile trovare un’alternativa al termine “prodigio”, se solo pensiamo che mentre le sue coetanee giocavano ancora con le bambole lei, a soli 12 anni, fu capace di conseguire il diploma di pianoforte al Conservatorio di Padova (sotto la guida di Laura Palmieri) con il massimo dei voti, la lode e menzione d’onore: un traguardo che gli studenti di Conservatorio raggiungono normalmente almeno 7-8 anni più tardi. L’anno seguente Leonora sbaraglia tutti al “Premio Venezia” (con il consenso unanime della giuria tecnica e di quella popolare) e successivamente si aggiudica altre competizioni pianistiche internazionali, l’ultima delle quali – il “Premio Janina Nawrocka” al Concorso Chopin di Varsavia – risale al 2010.
Nonostante questi allori la pianista padovana, oggi ventiduenne, non ha mai smesso di studiare, di perfezionarsi e di allargare i propri orizzonti musicali. A 17 anni ha concluso, summa cum laude, il percorso di specializzazione all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la guida di Segio Perticaroli ed ha sucessivamente studiato con William Grant Naboré a Lugano, Lylia Zilberstein ad Amburgo e con Giovanni Bonato per la composizione.
Nel frattempo ha iniziato una carriera concertistica che l’ha già portata ad esibirsi – in recital, a fianco di prestigiose orchestre ed in varie formazioni cameristiche – in importanti sale da concerto in Europa, Stati Uniti e Asia. Dopo i cinque progetti discografici finora realizzati, nel febbraio di quest’anno Leonora ha debuttato anche come scrittrice (con Matteo Rampin) con il libro “Mozart era un figo, Bach ancora di più” pubblicato da Salani. Il suo costante impegno nel divulgare la musica “classica” fra il grande pubblico e soprattutto fra i suoi coetanei l’ha portata anche sul palcoscenico del Festival di Sanremo nel febbraio del 2013, dove ha interpretato, in mondovisione, uno Studio di Chopin.
Per il compositore polacco Leonora nutre da sempre una grande passione. Pur avendo un repertorio molto vasto, Chopin è infatti l’autore che tocca più da vicino la sua sensibilità di musicista. Di qui la scelta di proporre – venerdì 5 dicembre al Teatro Comunale di Vicenza per la stagione della Società del Quartetto – una serata interamente dedicata al “poeta del pianoforte” e al grande repertorio romantico.
Il concerto inizia con le Quattro Mazurche dall’opera 33, pubblicate nel 1838, e prosegue con lo Scherzo n. 4 op. 54 in mi maggiore, capolavoro fra i più alti in assoluto di tutta la produzione chopiniana. I due Notturni dall’op. 48 – altro genere molto caro a Chopin – e la celeberrima Polacca in mi bemolle maggiore “Eroica” chiudono la prima parte del concerto. Dopo l’intervallo, Leonora Armellini si cimenterà in una pagina-chiave nella storia dell’evoluzione del linguaggio pianistico: i dodici Studi op. 25, trenta minuti di virtuosismi da vivere tutti d’un fiato.
Anche questo evento, come tutta la stagione concertistica 2014/15 della Società del Quartetto, è frutto della rinnovata collaborazione con la Fondazione del Teatro Comunale.
I pochi biglietti rimasti sono in prevendita al botteghino del Teatro Comunale, presso la sede della Società del Quartetto, gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza e online (www.tcvi.it).