Axel Trolese apre la rassegna «Prospettiva Debussy» all’Accademia Filarmonica Romana, nel centenario della morte di Claude Debussy.
Prospettiva Debussy
Un viaggio nella musica pianistica e cameristica di Claude Debussy (1918-2018)
è un progetto dell’Accademia Filarmonica Romana
in collaborazione con i Corsi di Perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – coordinamento artistico di Carlo Fabiano e Benedetto Lupo
Domenica 21 gennaio 2018, ore 17.30
Sala Casella (via Flaminia 118 – Roma)
Claude Debussy (1862-1918) Etudes Livres 1 et 2 (1915)
Axel Trolese pianoforte
Info:
tel. 06-3201752
e-mail: promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: posto unico 10 euro (più diritto di prevendita)
Axel Trolese apre la rassegna «Prospettiva Debussy», domenica 21 gennaio 2018, all’Accademia Filarmonica Romana, nel centenario della morte di Claude Debussy.
Sarà il giovane pianista Axel Trolese, dopo il successo nella Maison Natale Claude-Debussy a Saint-Germain-en-Laye (Parigi), ad inaugurare, domenica 21 gennaio, ore 17.30, in Sala Casella (via Flaminia 118), la rassegna Prospettiva Debussy, viaggio nella musica pianistica e cameristica di Claude Debussy nel centenario della sua morte (1918-2018). Progetto dell’Accademia Filarmonica Romana, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e i suoi Corsi di Perfezionamento da cui provengono gli interpreti giovani e di promettente carriera che si esibiranno in un ciclo di sei concerti.
In programma gli Etudes Livres 1 et 2 (1915) di Claude Debussy. Proprio a Debussy Axel Trolese ha dedicato la sua prima incisione discografica (The Late Debussy: Études & Épigraphes antiques) raccogliendo lodevoli consensi della critica musicale.
Axel Trolese, “musicista caratterizzato da una ricerca sofisticata, controllo impeccabile delle dinamiche e della timbrica e dotato di una forte individualità interpretativa”, attualmente studia al Conservatorio Nazionale Superiore (CNSMDP) nella classe di Denis Pascal e all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Benedetto Lupo.
Si è diplomato nel 2014 con 10, Lode e Menzione d’Onore presso l’ISSM “Monteverdi” di Cremona con Maurizio Baglini, seguendo allo stesso tempo anche gli insegnamenti di Roberto Prosseda e Alessandra Ammara.
Già vincitore nel 2015 del Premio Alfredo Casella al 32° Concorso pianistico “Premio Venezia”, nel 2017 ha vinto il 2° Premio al Premio Pianistico Internazionale “Ettore Pozzoli” a Seregno (MI) ed è arrivato in semifinale al Suzhou International Piano Competition” di Shanghai. Inoltre, è risultato fra i primi dieci talentuosi di tutta Italia vincitore del Premio Italia Giovane 2017. A giugno ha vinto il “Grand Prix” e il “Prix du Conseil Départemental” al 10° Concorso Pianistico Internazionale “Alain Marinaro” a Collioure, nel dipartimento dei Pirenei Orientali francesi.
Info e materiali su Axel Trolese
www.axeltrolese.com
Profilo
Axel Trolese, pianista
Axel Trolese è nato nel 1997 a Genzano (RM) e ha iniziato a cinque anni gli studi musicali; ora vive a Parigi dove frequenta il secondo ciclo superiore (Master) al Conservatorio Nazionale (CNSMDP) nella classe di Denis Pascal; allo stesso tempo, frequenta il corso di alto perfezionamento all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con Benedetto Lupo.
Si è diplomato nel 2014 con 10, Lode e Menzione d’Onore presso l’ISSM “Monteverdi” di Cremona con Maurizio Baglini, seguendo anche gli insegnamenti di Roberto Prosseda e Alessandra Ammara.
Durante il suo percorso formativo ha seguito numerose masterclass e corsi di perfezionamento pianistici con Arie Vardi, Aldo Ciccolini, Michel Béroff, Philippe Entremont, Wolfram Schitt-Leonardy, Yun Sun, Inna Faliks, Enrico Elisi, Joaquín Achúcarro, Piero Rattalino, George Vatchnadze, Varduhi Yeritsyan e Giovanni Bellucci.
Nel 2017 ha vinto il 2° Premio al Premio Pianistico Internazionale “Ettore Pozzoli” a Seregno (MI) ed è arrivato in semifinale al Suzhou International Piano Competition” di Shanghai. Inoltre, è risultato fra i primi dieci talentuosi di tutta Italia vincitore del Premio Italia Giovane 2017. A giugno ha vinto il “Grand Prix” e il “Prix du Conseil Départemental” al 10° Concorso Pianistico Internazionale “Alain Marinaro” a Collioure, nel dipartimento dei Pirenei Orientali francesi. Nel 2016 gli è stato assegnato il “Premio EduMus”, riconoscimento dedicato ai migliori giovani musicisti italiani.
È vincitore del “Premio Alfredo Casella” al XXXII Concorso Pianistico Nazionale “Premio Venezia 2015”. “Musicista caratterizzato da una ricerca sofisticata, controllo impeccabile delle dinamiche e della timbrica e dotato di una forte individualità interpretativa” – come specificato nella Menzione d’Onore – ha già al suo attivo diversi concerti e rassegne musicali.
A marzo 2017 si è esibito all’Accademia di Francia – Villa Medici in Roma, organizzatrice dell’evento “Trattato d’Artista” per le celebrazioni del 60° anniversario del “Trattato di Roma”, trasmesso in diretta radiofonica da Radio France e Rai Radio 3.
Tra le esperienze più rilevanti, i recital all’Istituto di Cultura Italiano a Parigi, al Gran Teatro e alle Sale Apollinee de “La Fenice” di Venezia, all’Ateneo Veneto; si è esibito in teatri ed importanti istituzioni quali Verdi di Pordenone, Ponchielli di Cremona, Fazioli Concert Hall di Sacile, Sala dei Giganti di Padova, Bertarelli Concert Hall per l’Amiata Piano Festival, Palazzo Ducale di Lucca, Museo del Violino di Cremona, Accademia Musicale Romana, Roma3Orchestra, Festpielhaus di Füssen e Weimarhalle in Germania, Tignes (F), Eglise Saint-Marcel di Parigi.
Come camerista ha collaborato col Quartetto di Cremona e col Quartetto Guadagnini, con Maurizio Baglini, Silvia Chiesa, Guido Corti, Aleksandra Lelek, Clément Peigné, Anastasiya Petryshak.
Ha suonato il primo Concerto di Chopin con la Jenaer Philharmoniee diretta da Markus L. Frank e con altre formazioni orchestrali dirette da Ovidiu Balan, Jesús Medina, Pasquale Veleno e Alessio Venier ed il terzo di Beethoven con Gabriele Pezone.
Nel 2016 ha registrato il suo primo disco “The Late Debussy: Etudes & Epigraphes Antiques” per Movimento Classical, apprezzato dalla critica e presentato su Rai Radio 3 nel corso della trasmissione “Primo movimento”, su RadioClassica e su Rete Toscana Classica