Danze, canti, suoni e colori dalla Mongolia a Palazzo della Ragione
SACREARMONIE
Edizione 2013
dal 29 marzo al 29 maggio 2013
per ulteriori informazioni ed immagini: www.universidiversi.com
SABATO 11 MAGGIO ore 21.30
PALAZZO DELLA RAGIONE
piazza delle Erbe – Padova
EGSCHIGLEN
in
MUSICHE E DANZE DALLA MONGOLIA
UNICA DATA IN VENETO!
Migdorj Tumenbayar – 1st moriin khuur, vocals
Yanlav Tumursaikhan – 2nd moriin khuur, vocals
Amartuwshin Baasandorj – khöömii solo vocals, tobshuur, percussion
Uuganbaatar Tsend-Ochir – ih khuur, yatag
Sarangerel Tserevsamba – joochin, percussion, vocals
Ariunaa Tserendavaa – dance
in collaborazione con Frame Evolution
Danze, canti, suoni e colori dalla Mongolia a Palazzo della Ragione
SacreArmonie presenta il fascino della cultura mongola per l’unica data in Veneto degli Egschiglen
Per SacreArmonie quest’anno ha già ospitato l’esclusivo concerto di Jan Garbarek e The Hilliard Ensemble. Ora la maestosa volta del Palazzo della Ragione di Padova accoglierà in esclusiva regionale l’appuntamento di sabato 11 maggio alle ore 21.30 con le musiche, i canti e le danze dalla Mongolia degli Egschiglen e la loro performance che coniuga tradizione ed elementi innovativi in uno spettacolo di suoni e colori. Un altro grande appuntamento con SacreArmonie, rassegna organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova all’interno del format Universi Diversi in collaborazione con lo Spazio Gershwin di Padova.
Gli Egschiglen (“bella melodia”), organico affermatissimo nel circuito di World Music europeo proveniente da Ulaan Baatar capitale della Mongolia, sono una della poche band mongole divenute popolari anche nel resto del mondo. Sin dalla loro formazione, nel 1991, questi artisti hanno saputo creare un eccezionale sound che coniuga tradizione ad elementi innovativi in uno spettacolo di danze, suoni e colori. Gli Egschiglen propongono un vasto repertorio di odi tradizionali dei monti Altai, danze e canzoni della Mongolia del nord, brani originali e riferimenti di pop songs contemporanee tutti eseguiti con gli antichissimi strumenti della tradizione come il “morin khuur”, uno violino a due sole corde in crine di cavallo, e lo “yatag”, sorta di cimbalon o lo “zither” con corde metalliche. Un organico di tutto rispetto che esalta le splendide e magiche voci in stile “khoomi”, una particolare tecnica di canto “di gola” unica e sorprendente.
La Mongolia, nel cuore dell’Asia, è una nazione vasta, quasi quanto cinque volte la Germania. Le praterie infinite del sud degradano nell’arida bellezza del deserto del Gobi, dalle cime innevate dell’Altai e del Changaj fiumi di acque chiare si riversano in foreste e pianure. Una gran parte dei più di due milioni di mongoli vive ancora oggi allo stato nomade, in armonia e al ritmo della natura, insieme ai loro cinque gioielli: cavalli, cammelli, mucche, pecore e capre. La musica dei mongoli ha il respiro della libertà e l’energia della vita semplice immersa nella natura. Gli Egschiglen sono gli ambasciatori musicali del loro paese. Col loro virtuosismo, trasmettono musicalmente l’armonia della propria cultura.
I loro pezzi hanno sovente la qualità e la trasparenza della musica da camera, pur mantenendo il potere incantatorio delle tradizioni popolari. Sembra quasi di sentire risuonare gli zoccoli dei piccoli e robusti cavalli mongoli dietro cui Genghis Khan fondò uno dei più grandi imperi mondiali di tutti i tempi. Una musica che ci porta al nitido silenzio del deserto del Gobi, dove solo il vento canta tra le dune.
Le sonorità mongole appaiono lontane alle orecchie occidentali, ma gli Egschiglen ci avvicinano a una cultura affascinante della loro terra così lontana, dimostrando nel contempo come aldilà di tutte le differenze culturali che vi possono essere sussista sempre un elemento comune dell’umana esistenza.
La rassegna SacreArmonie continua a porsi l’obiettivo di indagare la relazione tra sacro, profano, spiritualità e sapere, tratti distintivi che caratterizzano da sempre l’animo profondo della città di Padova. «Quest’anno più che mai il programma di SacreArmonie intreccia mondi e culture in un’apparente relazione di incontro/scontro – sottolinea il direttore artistico Maurizio Camardi – a partire dalla scelta dei palcoscenici degli spettacoli: cattedrali profane che ospiteranno traiettorie di rara spiritualità e luoghi del sacro che si presteranno a diventare veri e propri teatri».
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Info:
Biglietti:
poltronissime: euro 15,00
poltrone: euro 10,00
eventuali diritti di prevendita esclusi
Prevendite:
Gabbia Dischi – via Dante, 8 – tel. 049.8751166
Ufficio Informazione ed Assistenza Turistica – Galleria Pedrocchi – tel. 049.8767927
Coin Ticket Store – via Altinate (III piano) – tel. 049.8364084
Scuola di Musica Gershwin – via Tonzig, 9 – tel. 342.1486878
la sera dello spettacolo presso biglietteria Palazzo della Ragione
biglietteria online sul circuito Vivaticket – www.vivaticket.it
Direzione Artistica:
Maurizio Camardi
Organizzazione:
Spazio Gershwin – Scuola di Musica “Gershwin”
tel: 342.1486878
mail: marketing@spaziogershwin.org
web: www.universidiversi.com – www.spaziogershwin.org