Gaetano d’Espinosa dirige l’OPV in pagine di Beethoven e Čaikovskij. Solista Valeryi Sokolov

 

Per la 52ª Stagione della OPV, Gaetano d’Espinosa dirige
L’Ouverture Leonora I, la Quinta di Beethoven e il Concerto
per violino e orchestra di Čaikovskij. Solista Valeryi Sokolov

Padova, Auditorium Pollini
25 gennaio 2017, ore 20.45

La 52ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto, intitolata “Teatri del suono”, prosegue giovedì 25 gennaio (ore 20.45) all’Auditorium Pollini di Padova con un altro imperdibile appuntamento: un concerto diretto da Gaetano d’Espinosa, nel corso del quale si esibirà un grande talento del violinismo contemporaneo: Valeryi Sokolov.

Gaetano d'Espinosa
Gaetano d’Espinosa

In sintonia con il tema della stagione, che si ispira al rapporto fra musica e drammaturgia, il programma si aprirà con il “teatro strumentale” presente nella Leonora n. 1, l’ouverture dal Fidelio di Ludwig van Beethoven. Seguiranno il Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Piotr Il’ich Čaikovskij e, ancora di Beethoven, la Sinfonia n. 5 in do minore op.67.

Di grande prestigio il livello degli esecutori. Valeryi Sokolov, classe 1986, ucraino, è uno dei giovani violinisti più richiesti del concertismo internazionale. È apprezzato da pubblico e critica, oltre che per la tecnica impeccabile, anche per l’emotività e la maturità artistica dimostrate nel confronto con le partiture più impegnative. Gaetano d’Espinosa, classe 1978, palermitano, è invece considerato una delle più autorevoli bacchette della nuova generazione. Attivo sia nel repertorio sinfonico che in quello operistico, ha diretto in queste ultime stagioni le più prestigiose orchestre internazionali, ed è direttore principale ospite dell’Orchestra Giuseppe Verdi di Milano.

Il primo brano in programma è la Leonora n. 1, la prima delle quattro Ouvertures scritte per Fidelio, l’unica opera teatrale composta da Beethoven. L’ultima, in mi maggiore (op.72b), viene eseguita abitualmente prima della rappresentazione, mentre le altre tre si eseguono in concerto. La n. 1, datata 1805, segue la forma della tradizionale Ouverture teatrale e svolge alcuni temi tratti dall’opera, di cui riassume le situazioni fondamentali: l’angoscia di Leonora per salvare il marito Florestano ingiustamente imprigionato, e la felicità per la liberazione raggiunta.

Valeryi Sokolov
Valeryi Sokolov

La serata prosegue con il Concerto per violino e orchestra op. 35 composto da Čaikovskij nel 1878, in un periodo difficile e cruciale della sua esistenza. La stesura si svolge a stretto contatto con un giovane violinista, Josif Kotek, amico e allievo del maestro, che interviene con consigli tecnici sulla parte solistica. Ne esce un’opera straordinaria per espressività ed equilibrio allo stesso tempo, che combina toni grandiosi ad altri di più raccolto lirismo. Il suo contenuto espressivo non lascia emergere riferimenti ai conflitti personali dell’autore: la ricerca di vitalità espressiva si manifesta nella presenza di motivi di danza e di ispirazione gitana, nonché di temi che evocano le caratteristiche della grande tradizione russa.

In chiusura di concerto viene proposta la Quinta Sinfonia di Beethoven. I primi abbozzi risalgono al 1804, ma solo nel 1808, dopo quattro anni di rimaneggiamenti, il compositore porta a termine la partitura. Eseguita per la prima volta a Vienna il 22 dicembre 1808, è conosciuta come la sinfonia del destino perché già Beethoven, in riferimento alle quattro note lapidarie che “scolpiscono” l’avvio, afferma: “ecco il destino che batte alla porta”. È il destino contro cui il compositore lotta nel corso dei quattro movimenti, traducendo in musica quella dialettica degli opposti (luce/ombra, bene/male) che rivitalizza la forma-sonata classica, per approdare nell’Allegro conclusivo alla vittoria dell’intelletto e della ragione umana.

Il concerto sarà preceduto da una breve introduzione all’ascolto di Alessandro Zattarin.

Come di consueto il giorno del concerto, alle 10.30, sempre all’Auditorium Pollini, sarà aperta al pubblico la prova generale: biglietto intero euro 8, ridotto studenti euro 3.

La 52ª Stagione concertistica dell’Orchestra di Padova e del Veneto è realizzata con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione del Veneto, del Comune di Padova e di Fondazione Antonveneta.

Le introduzioni all’ascolto sono sostenute dalla Associazione Amici dell’OPV:

Biglietti

Concerto: interi €25; ridotto riservato ai titolari di OPV Card €20; ridotti under35 €8; ridotti speciali famiglie €30.

I biglietti saranno disponibili in prevendita a partire da una settimana prima rispetto alla data del concerto presso Gabbia (via Dante, 8) o in vendita al botteghino dell’Auditorium Pollini, il giorno del concerto dalle ore 20.00. I biglietti interi possono essere online sul sito www.opvorchestra.it

Info
T 049 656848 – 656626
info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it

Un pensiero su “Gaetano d’Espinosa dirige l’OPV in pagine di Beethoven e Čaikovskij. Solista Valeryi Sokolov

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.