La Provincia autonoma di Trento per il cinema di qualità
Dopo il successo delle proiezioni dei Film provenienti dalla Settimana della Critica, prosegue nella Provincia autonoma di Trento la presentazione in anteprima di una selezione dei film proiettati nelle Sezioni ufficiali della 76.ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia grazie all’edizione 2019 de “Le giornate della mostra del Cinema di Venezia”.
L’iniziativa, realizzata dalla Fice Tre Venezie con il sostegno della Provincia Autonoma di Trento darà la possibilità agli appassionati di assistere gratuitamente a tre proiezioni provenienti rispettivamente dalle Giornate degli autori, rassegna autonoma nata nel 2004 all’interno della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia sul modello della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, e dalla Sezione “Orizzonti” di Venezia 75, concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale.
«Si completa, in tal modo, l’offerta di cinema che ha visto la circuitazione dei film della Settimana Internazionale della Critica, con un prodotto sempre d’autore ma proveniente da esperienze più mature e consolidate nel panorama internazionale – spiegano al Servizio Attività Culturali della Provincia Autonoma di Trento – Si tratta di un’offerta di altissimo livello che colloca la città di Trento all’interno di un Circuito Triveneto che ha saputo valorizzare le iniziative del territorio ed estenderle progressivamente a tutto il Nord Est. Siamo certi che il pubblico saprà apprezzare un’opportunità unica che colloca Trento alla pari delle maggiori città italiane quanto ad offerta cinematografica di qualità».
Le proiezioni, ad ingresso gratuito, coinvolgeranno il Multisala Astra che lunedì 21 ottobre e lunedì 28 ottobre alle 21.00, proporrà agli spettatori rispettivamente: “Corpus Christi” (Polonia/Francia, 2019) di Jan Komasa, vincitore del Premio Label Europa Cinemas, e del Premio per l’inclusione Edipo Re, promosso in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova; e “Manta Ray” (Thailandia, Francia, Cina, 2018) di Phuttiphong Aroonpheng, film vincitore della sezione “Orizzonti” di Venezia 75. Mercoledì 23 ottobre l’appuntamento con il cinema di qualità sarà invece alle 19.30 al Multisala Modena con “La llorona” (Guatemala, Francia, 2019) di Jayro Bustamante, premiato alle Giornate degli Autori con il GdA Director’s Award.
“Corpus Christi” (Polonia/Francia, 2019) di Jan Komasa è la storia di DanieI, un ventenne che vive una trasformazione spirituale mentre sconta la sua pena in un centro di detenzione. Daniel vorrebbe farsi prete ma questa possibilità gli è preclusa per la sua fedina penale. Uscendo dal centro di detenzione, gli è assegnato un lavoro presso un laboratorio di falegnameria in una piccola città, ma al suo arrivo, essendosi vestito da prete, viene scambiato per il parroco. La comparsa di questo giovane e carismatico predicatore diventa l’occasione per la comunità, scossa da una tragedia avvenuta qualche tempo prima, per cominciare a rimarginare le sue ferite. (Multisala Astra, lunedì 21 ottobre, ore 21.00)
“La llorona” (Guatemala, Francia, 2019) di Jayro Bustamante è un inedito esempio di cinema civile in cui fantasmi e morti viventi si prendono la scena. Nelle orecchie di Alma e dei suoi figli, durante la guerra civile in Guatemala, risuonano le parole «Se piangete, vi ammazzo». Trent’anni dopo, si apre il procedimento penale contro Enrique, un generale in pensione responsabile del genocidio. Quando però il generale viene prosciolto grazie all’annullamento del processo, lo spirito della Llorona, una delle figure chiave del folklore latino-americano, l’anima in pena di una donna che ha ucciso o ha visto uccidere i suoi figli comincia a vagare per il mondo come un’anima perduta tra i vivi. Di notte, Enrique sente i suoi lamenti. Sua moglie e sua figlia credono che stia avendo manifestazioni di demenza legate all’Alzheimer. Non possono sospettare che la loro nuova governante, Alma, sia lì per ottenere quella vendetta negata dal processo. Il film verrà proiettato in versione originale sottotitolata in italiana. (Multisala Modena, mercoledì 23 ottobre, 19.30).
“Manta Ray” (Tailandia, Francia, Cina, 2018) di Phuttiphong Aroonpheng porta il pubblicoin una foresta vicino a un villaggio costiero thailandese, dove un pescatore del luogo s’imbatte in un uomo ferito e privo di sensi. Dopo aver portato in salvo lo sconosciuto, che non proferisce parola, gli offre amicizia e lo chiama Thongchai. Quando però il pescatore scompare all’improvviso in mare, Thongchai incomincia lentamente a impadronirsi della vita dell’amico: della sua casa, del suo lavoro e persino dell’ex moglie. (Multisala Astra, lunedì 28 ottobre, ore 21.00)
L’elenco completo delle proiezioni è disponibile al link:
www.agistriveneto.it
Per informazioni
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