Lavorare con la Cultura: corso interateneo in Musica e Arti Performative
Venerdì 25 settembre, ore 15.00, nell’aula “Cal1” di Palazzo Maldura a Padova, verrà presentato il “Corso interateneo in Musica e Arti performative”, unico corso di laurea magistrale dedicato a questo ambito nel Triveneto, organizzato dall’Università degli Studi di Padova e dall’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il Nordest d’Italia è una delle regioni d’Europa con la più grande produttività nell’ambito della musica e delle arti performative in genere, con la presenza di istituzioni di fama internazionale come il Teatro La Fenice, l’Arena di Verona, l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, oltre alle stagioni liriche di Bassano, Rovigo, Padova, Treviso. Chi si occuperà in futuro di queste istituzioni, come pure degli archivi storici (Fondazione Cini, Fondazione Levi, Archivio musicale della Veneranda Arca di S. Antonio, Archivio Luigi Nono), e dell’istruzione scolastica, dovrà avere una preparazione adeguata.
Da questi presupposti, tre anni fa, è nato il corso di Laurea magistrale in Musica e Arti performative, interateneo di Padova e Venezia, frutto della fusione di precedenti corsi di laurea magistrale attivi presso le due Università. Venerdì 25 settembre a partire dalle ore 15.00, a Palazzo Maldura (aula “Cal1”) a Padova, sarà presentato il programma del corso per l’a.a. 2015/2016.
L’incontro è rivolto principalmente agli studenti che frequentano l’ultimo anno del Liceo musicale, ai laureati di primo livello presso l’Università, ai diplomati di primo livello presso il Conservatorio e ai diplomati presso l’Accademia di Belle Arti.
Ad introdurre l’incontro sarà il prof. Sergio Durante, Presidente del corso di laurea, al cui intervento seguiranno la presentazione dei corsi di ricerca d’archivio, storia della musica contemporanea, storia della scenografia, analisi musicale e storia della danza.
Molteplici sono gli sbocchi professionali a cui il corso di laurea dà accesso. I laureati potranno svolgere attività di consulenti e collaboratori negli allestimenti musicali, teatrali e dello spettacolo in genere; lavorare negli enti pubblici rivolti alla cultura musicale e performativa; assumere incarichi nell’ambito dell’industria dell’intrattenimento e della comunicazione o presso le aziende pubbliche e private operanti nell’ambito della conservazione e del restauro; svolgere attività lavorativa in enti, centri culturali e istituzioni che si occupano dello studio, promozione, diffusione e conservazione dei beni relativi alle arti performative quali musei, fondazioni, teatri, biblioteche, associazioni; assumere incarichi nell’ambito delle applicazioni informatiche alla musicologia e delle arti performative.
Nella seconda parte del pomeriggio, a partire dalle ore 17.00, Fabrizio Della Seta (Università di Pavia), Franco Piperno (Università di Roma, La Sapienza), Gianmario Borio (Università di Pavia e Fondazione G. Cini), tre studiosi noti a livello internazionale, si confronteranno sui cambiamenti che hanno interessato, negli ultimi trent’anni, la ricerca musicologica, quali sono le tendenze attuali, cosa si può prevedere per i giovani studiosi di oggi.
Per informazioni
www.unipd.it