Le musiche d’Oriente a Ca’ Sagredo a Venezia
Domenica 22 gennaio alle 18.00 secondo appuntamento a Venezia con MusicaAltrove. Nella magnifica cornice della Sala della Musica di Ca’ Sagredo. Il gruppo iraniano Sarawan porterà gli ascoltatori alla scoperta della Persia e degli archetipi musicali d’Oriente.
Domenica 22 gennaio alle ore 18.00 si terrà nella magnifica cornice della Sala della Musica di Ca’ Sagredo il secondo concerto del ciclo MusicaAltrove ciclo di incontri musicali ideato dagli Amici della Musica di Venezia e realizzato in collaborazione con i Comuni di Padova e Venezia, la Regione del Veneto, il Teatro Stabile del Veneto, l’Ateneo Veneto e Ca’ Sagredo Hotel di Venezia.
Appuntamento imperdibile per chiunque nutra interesse e curiosità nei confronti della musica d’arte dei popoli, l’incontro si intitola Persia e archetipi musicali d’Oriente e vedrà protagonista il gruppo iraniano Sarawan – letteralmente “sorgente di luce” – progetto musicale nato nel 1999 per iniziativa del musicista persiano Mohssen Kasirossafar. Nato inizialmente come ensemble di percussioni, la compagine si è poi allargata a strumenti melodici come il Santur (cetra da tavolo) che verrà suonato da Vahid Hossein e la viella Kamanche suonata da Amir Nazarî, nella prospettiva di una reinterpretazione del repertorio popolare e semiclassico della musica dell’Iran.
Sarawan è tuttavia qualcosa di diverso e più profondo di un gruppo di musica “etnica”: l’alchimia sonora di questo affiatato ensemble ci ricorda piuttosto quanto ogni tradizione musicale racchiuda nel corpus delle sue melodie il segreto che la musica è un’entità irriducibile a qualsiasi contesto nazionale o etnico.
Il costante e minuzioso lavoro di ricerca, unito al diverso background e alla diversa provenienza culturale dei componenti del gruppo, ha contributo alla creazione di una sonorità in cui popolare e colto convivono, fondendosi con il gusto contemporaneo senza per questo mai snaturarsi. Nella loro musica è possibile percepire chiaramente l’universalità del messaggio di vita e d’amore, di unione che ogni musica pervenuta a noi attraverso i millenni porta in seno. Messaggio, per altro, perfettamente simbolizzato dalla poesia mistica persiana, alle cui liriche Sarawan affida il canto, ora ispirato e solenne, ora malinconico e crepuscolare. Gli strumenti caratterizzanti di Sarawan sono le percussioni tradizionali dell’Iran come il Daff e il Dairè (tamburi a cornice) e lo Zarb/Tombak (tamburo a calice) e i cordofoni come il Santur e il Kamanche. A questi si affiancano altri cordofoni come Tar, Bamtar e Gheychak all’insegna di un fine lavoro di arrangiamento e di osmosi tra diversi strumenti musicali che Mohssen Kasirrosafar racconterà nel corso del concerto.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, ma il pubblico avrà facoltà di sostenere l’evento con un’offerta responsabile. Si consiglia vivamente la prenotazione.
Info e Prenotazioni
Amici della Musica di Venezia
tel. 3287372286/3459218474
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