L’OPV celebra la Santa Pasqua a Rovigo ed Este

opv pasqua

CONCERTI PER LA SANTA PASQUA
con il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

 

Martedì 22 marzo 2016, ore 21.00
Rovigo, Chiesa di San Bortolo

Mercoledì 23 marzo 2016, ore 21.00
Este (PD), Duomo di S. Tecla

Orchestra di Padova e del Veneto
Filippo Maria Bressan
, direttore

Rosaria Angotti, soprano
Andrea Tabili, baritono
I Polifonici Vicentini, coro
Pierluigi Comparin, maestro del coro

Musiche di
Satie/Debussy, Gymnopédies I et III; Fauré, Requiem op. 48 per soli, coro e orchestra

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti

Per informazioni
049.656848
info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it

Nella Settimana Santa che precede la Pasqua, l’Orchestra di Padova e del Veneto sarà protagonista di due concerti, realizzati con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo in due storici luoghi sacri delle province di Rovigo e Padova. Martedì 22 marzo 2016 alle 21 l’Orchestra si esibirà nella Chiesa di San Bortolo a Rovigo, uno dei rari esempi di architettura religiosa del XVI secolo presenti in Polesine, che integra al suo interno alcuni elementi barocchi seicenteschi come stucchi e affreschi del secolo successivo. Mercoledì 23 marzo, sempre alle 21, l’Orchestra sarà invece ospitata nel Duomo di Santa Tecla di Este (PD), il più antico luogo di culto cristiano della città, la cui fondazione viene fatta risalire al IV-V secolo d.C., sui resti di un preesistente edificio pagano. L’attuale struttura, di impianto barocco, racchiude al suo interno un gran numero di opere d’arte tra le quali Santa Tecla che invoca la liberazione di Este dalla pestilenza di Giovan Battista Tiepolo, considerata il capolavoro tra i dipinti con soggetto sacro del famoso artista veneziano.

Sarà in queste cornici intrise di storia e spiritualità che l’OPV, diretta dal Maestro Filippo Maria Bressan (uno dei pochi direttori italiani ad essere invitato regolarmente a dirigere orchestre e compagini di massimo prestigio), eseguirà un capolavoro della musica del XIX secolo: il Requiem op. 48 per soli, coro e orchestra di Gabriel Fauré, con la partecipazione del soprano Rosaria Angotti e del baritono Andrea Tabili e con il coro “I Polifonici Vicentini” diretto da Pierluigi Comparin.

Concepito a più riprese, il Requiem venne ultimato da Fauré per omaggiare i genitori, scomparsi entrambi, a breve distanza, tra il 1886 e il 1887. Fauré non tenne alcun conto dei modelli compositivi del passato – che egli certo non ignorava – e il suo capolavoro si distingue per un’idea della morte semplice e discreta, luminosa e liberatoria. Il suo Requiem non prevede impennate drammatiche o inquietudini tenebrose, l’angoscia della morte riprodotta attraverso sonorità cupe e spettacolari, ma al contrario si distende in visioni di eterna pace e bellezza, con tenerissimi crescendi, melodie dolcissime, giochi timbrici tra coro e orchestra.

Una meraviglia musicale e insieme spirituale e filosofica. Nelle parole dello stesso autore: «Qualcuno l’ha chiamato una ninna nanna della morte. Ma è così che sento la morte: come una lieta liberazione, un’aspirazione alla felicità dell’aldilà, piuttosto che un trapasso doloroso. Può darsi che d’istinto abbia anche cercato di uscire dalle convenzioni; accompagno da una vita le esequie, all’organo. Ne ho fin sopra i capelli. Ho voluto fare qualcosa di diverso».

Il Requiem sarà preceduto dall’esecuzioni delle Gymnopédies I et III, due brevi brani dovuti alle penne di altri due compositori francesi, coevi a Fauré: Erik Satie, che li scrisse per pianoforte nel 1888, e Claude Debussy, che ne realizzò l’orchestrazione nel 1896

Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti

Per informazioni
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info@opvorchestra.it
www.opvorchestra.it

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