Marta Cuscunà e il “lusso d’esser donne” a Musikè
14 aprile 2013 ore 21,00
Bagnoli di Sopra (PD), Teatro Goldoni
LA SEMPLICITÀ INGANNATA
Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne
di e con Marta Cuscunà
Liberamente ispirato alle opere di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine
Marco Rogante assistente alla regia
Claudio “Poldo” Parrino disegno luci
Alessandro Sdrigotti disegno del suono
Antonella Guglielmi costumi
Elisabetta Ferrandino, Delta Studios realizzazioni scenografiche
Co-produzione Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
www.rassegnamusike.it
tel 345.7154654
Marta Cuscunà e il “lusso d’esser donne” a Musikè
Dopo l’apertura al teatro dell’edizione 2012, la nuova edizione di Musikè, rassegna di spettacoli promossa e organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, porta a quattro gli spettacoli dedicati a questa antica forma d’arte, a partire dal secondo appuntamento in cartellone, domenica 14 aprile alle ore 21.00 al Teatro Goldoni di Bagnoli di Sopra (PD): La semplicità ingannata. Satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne di e con Marta Cuscunà. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Nel Cinquecento avere una figlia femmina era un problema piuttosto grosso: agli occhi del padre era una parte del patrimonio economico che andava in fumo al momento del matrimonio. Una figlia bella e sana era economicamente vantaggiosa perché poteva essere accasata con una dote modesta, mentre una figlia meno appetibile o con qualche difetto fisico prevedeva esborsi più salati. Purtroppo però, in tempi di crisi, il mercato matrimoniale subì un crollo generalizzato, e alla continua inflazione delle doti si pose rimedio trovando una soluzione alternativa per le figlie in sovrannumero: la monacazione forzata.
La semplicità ingannata è l’ultima creazione di Marta Cuscunà, giovane attrice e regista classe 1982, menzione speciale come attrice emergente al Premio Duse 2012,. Lo spettacolo racconta liberamente la storia delle clarisse di Udine che decisero di ribellarsi alla clausura loro imposta, trasformando il monastero in un centro di cultura e sfidando l’Inquisizione. Dopo un lavoro di ricerca durato due anni, Marta Cuscunà porta sul palco di Musikè uno spettacolo che, come spiega lei stessa, «vuole dare voce alle testimonianze di alcune giovani donne che lottarono contro le convenzioni sociali, rivendicando libertà di pensiero e di critica nei confronti di un modello sociale basato sui dogmi della cultura maschile, e soprattutto libertà di inventare un modello femminile alternativo a quello dominante».
La semplicità ingannata racconta da quali semi è nata la rivendicazione delle donne, nel tentativo di ridare slancio a una rivoluzione di cui non sentiamo più il bisogno., e forse non per un caso fortuito, ma per una precisa strategia che, con modalità apparentemente diverse, schiaccia ancora oggi le donne sotto lo strapotere maschile.
Musikè 2013 è promosso e organizzato da
Fondazione Cassa di Risparmio Padova e Rovigo
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