Invito a Palazzo 2023: Omaggio ad Anna Zoppellari
INVITO A PALAZZO – prima edizione
Incontri di Poesia, Teatro, Arte e Musica a Rovigo
6 maggio – 1 ottobre 2023
Riprendono sabato 2 settembre 2023, ore 18,00, dopo la pausa estiva, gli appuntamenti della rassegna “Invito a Palazzo. Incontri di poesia, teatro, arte e musica” nel giardino di Palazzo Nagliati a Rovigo.
Dopo la pausa estiva ritornano, sabato 2 settembre 2023, ore 18,00, gli appuntamenti della rassegna “Invito a Palazzo. Incontri di poesia, teatro, arte e musica a Rovigo” nel giardino di Palazzo Nagliati a Rovigo.
Invito a Palazzo 2023
La rassegna, quest’anno alla sua prima edizione, è organizzata ed ideata dalle Associazioni Il Ponte del Sale e Minimiteatri, in collaborazione con l’Accademia dei Concordi, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo e con l’amichevole partecipazione dell’associazione Amici dell’Accademia.
L’incontro vedrà come sempre l’avvicendarsi tra poesia, teatro musica e arte passando da un “poetico” Omaggio ad Anna Zoppellari con Paolo Quazzolo, professore Associato di Storia del Teatro dell’Università di Trieste, ad una performance d’attrici tratte da Delitto nel silenzio con Licia Navarrini, Barbara Chinaglia e Giorgia Brandolese, alle opere dell’artista Giusto Pilan presentate da Giorgia Bergantin intrecciate con la musica del percussionista Alberto Zongaro.
La serata partirà da una pubblicazione universitaria dedicata alla figura di Ugo Betti a cura di Paolo Quazzolo, per arrivare allo spettacolo Delitto nel silenzio, tratto da Delitto all’isola delle capre di Betti, che ha debuttato nel 2020. Un omaggio ad Anna Zoppellari, donna di cultura e soprattutto grande amica e preziosa collaboratrice scomparsa prematuramente.
Ad Invito a Palazzo un omaggio ad Anna Zoppellari
“Con Anna ho condiviso, oltre che una bella amicizia, diverse edizioni della rassegna «Donne da Palcoscenico – racconta Letizia Piva – a lei mi sono affidata per gli approfondimenti culturali legati al tema scelto. Così, nel 2020, in piena pandemia, abbiamo concentrato l’attenzione su Ugo Betti, grandissimo autore attualmente poco rappresentato. Anna non ha concluso quel percorso. Con questa iniziativa la ringrazio, la ricordo, le esprimo il mio affetto”.
L’iniziativa da cui trae origine questo incontro, ci spiega Paolo Quazzolo “conferma, ancora una volta, la vastità degli interessi di Anna, valida e appassionata studiosa di letteratura francese, ma anche cultrice delle arti e del teatro”.
La rassegna Invito a Palazzo si concluderà con un gran finale all’Accademia dei Concordi, domenica 1 ottobre, ore 18.00, con lo spettacolo Nella poesia con Marco Munaro, Letizia E. M. Piva, le opere di Vanni Cantà presentate da Pierluigi Bagatin e la musica dell’oboista Marco Schiavon.
Gli spettacoli della rassegna Invito a Palazzo sono tutti ad ingresso libero.
Invito a Palazzo – informazioni
ilpontedelsale@gmail.com
info@minimiteatri.it 375-7992419
Per i tamburini:
Sabato 2 settembre, ore 18.00
Giardino di Palazzo Nagliati, Rovigo
Omaggio ad Anna Zoppellari
Con Paolo Quazzolo, Professore Associato di Storia del Teatro – Università di Trieste
Performance d’attrici tratte da Delitto nel silenzio
con Licia Navarrini, Barbara Chinaglia, Giorgia Brandolese
Opere di Giusto Pilan presentate da Giorgia Bergantin
Alberto Zongaro, percussioni
Domenica 1 ottobre, ore 18,00
Accademia Concordi, Rovigo
Nella poesia
con Marco Munaro, Letizia E. M. Piva
Opere di Vanni Cantà presentate da Pierluigi Bagatin
Marco Schiavon, oboe
Invito a Palazzo – Profili
Paolo Quazzolo
Professore associato di Storia del Teatro presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste. Ha al suo attivo circa 150 pubblicazioni scientifiche tra monografia e saggistica. Collabora alla redazione dell’Edizione Nazionale delle Opere di Carlo Goldoni.
Si occupa inoltre del teatro tra Otto e Novecento, della nascita della regia, delle dinamiche del teatro nella società delle masse, della nascita e dello sviluppo dei Teatri Stabili in Italia. È stato coordinatore scientifico del Sistema Museale dell’Ateneo triestino, ed è coordinatore del “Caffè delle Lettere” dell’Università di Trieste, iniziativa di Terza Missione volta a far conoscere al grande pubblico l’attività di ricerca svolta in Ateneo.
Insegna, oltre che all’Università di Trieste, anche al corso di laurea DAMS interateneo Trieste/Udine, nonché alla facoltà di Pedagogia dell’Università di Pola (Croazia). Dirige un grupo di ricerca sul turismo narrativo nonché un gruppo di ricerca sui nuovi linguaggi comunicativi.
Licia Navarrini, attrice
Nata a Rovigo, figlia del campione di rugby e pittore Giancarlo Navarrini, frequenta a Bologna il Liceo Scientifico Statale Sabin e la scuola di teatro diretta da Scuola di teatro Alessandra Galante Garrone dove si diploma nel 1984. Lavora in seguito come attrice e cantante in teatro, cinema e televisione. Dal 2002 interpreta il ruolo di Balia Bea nel programma Melevisione prodotto dalla Rai. È stata aiuto regista di Leo de Berardinis dal 1991 al 1998. Nel 2002 fonda in associazione con alcuni colleghi romagnoli la compagnia teatrale VagaMondi e nel 2014 inaugura un progetto di pedagogia delle arti, nominato Casa delle Passioni. È anche autrice di testi teatrali, favole e sceneggiature per fumetti e formatrice.
Barbara Chinaglia, Attrice, Autrice, Regista, Formatrice
Sono nata a Rovigo e da qui mi sono sempre mossa per studiare e approfondire l’arte del “fare teatro”, muovendo i primi passi in Teatro Nexus, una piccola realtà che ho contribuito a fondare nel 1994 e con la quale ancora produco spettacoli e promuovo il teatro tra i giovani.
Qui ho studiato con il Teatro del Lemming, Minimiteatri e poco lontano a Ferrara ho studiato con il Teatro Nucleo. Grazie alla formazione intrapresa con questi gruppi ho incontrato alcuni tra i più grandi maestri del c.d. Terzo Teatro, nonché alcune eccellenze italiane venete del teatro di prosa. Per citarne solo alcuni nomi: Yves Lebreton, Judith Malina, Horacio Czertock, Cora Herrendorf, Teatr Ósmego Dnia, Eugenio Barba, Tommaso Todesca, Titino Carrara, Ferruccio Soleri, Paolo Giuranna, Danio Manfredini, Monica Francia, Ricardo Talento.
La drammaturgia e la regia sono sempre stati il focus della mia ricerca di esperienze d’attrice questo mi ha permesso di incontrare diversi stili, interpretando ruoli classici e partecipando a creazioni collettive in cui la creatività dell’attore è al centro della genesi drammaturgica.
Come formatrice ho concluso la scuola “Attore Sciamano” del Centro Teatro per le Terapie fondata e condotta dal Teatro Nucleo in seguito alla quale ho iniziato a condurre percorsi di formazione per gruppi di bambini, ragazzi, adulti e in CeOD e Cim delle province di Padova e Rovigo.
Attualmente mi interessa la declinazione comunitaria del teatro come esperienza di incontro in cui l’arte del teatro diventa occasione di crescita per le comunità in cui si pratica, siano esse scuole, realtà rurali e periferiche o centri ricreativi per le diverse età della vita.
Giorgia Brandolese, attrice
Giorgia Brandolese è nata a Rovigo nel 1996. È laureata, con lode, in Lettere classiche e Storia antica presso l’Università degli Studi di Padova. Insegnante di scuola secondaria di II grado e giornalista pubblicista, si dedica al teatro, interessandosi in modo poliedrico al mondo dell’arte. Formatasi attraverso percorsi laboratoriali a cura della compagnia di Minimiteatri sotto la guida di Letizia E.M. Piva e a cura di Teatro del Lemming con il regista Massimo Munaro.
Unendo le sue professionalità, ha anche scritto diversi spettacoli teatrali, interpretandoli, quali 100 Gianni Rodari – fiabe, favole e poesie per anime belle e Marchesella, la Virguncula per Minimiteatri, Etty Hillesum – il cuore pensante della baracca per commemorare la Shoah. Sempre per Minimiteatri, è stata coinvolta in diverse importanti produzioni quali Nell’Inferno le Donne, Shahrazad racconta, Delitto nel Silenzio, La Zingana.
Alberto Zongaro, percussionista
Percussionista laureato al Conservatorio “Francesco Venezze” di Rovigo, durante il corso di studio ha messo in atto numerose esperienze e collaborazioni: sessioni di registrazioni per films e l’opera multimediale Flatlandia. Attualmente docente di Percussioni alla Scuola Secondaria di Polesella, collabora con l’Orchestra Sinfonica del Veneto ed è docente di Percussioni presso la banda di Villadose.
Giusto Pilan, Pittore
Nato a Vicenza nel 1966. Si è diplomato nel corso di pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1989.Vive e lavora a Vicenza. Ha esposto in Italia e all’estero in importanti gallerie e istituzioni pubbliche.
Nel 2009 ha vinto il primo premio “arts plastiques” alla fondazione Charles Oulmont di Parigi, Francia.
Tra le ultime mostre si ricorda la personale nel 2017 presso la Galerie Exuo di Tours,Francia,e la Galleria Ghelfi di Vicenza.
Nel 2016 è stato selezionato a partecipare alla Xuyuan International Print Biennal di Pechino presso Jinan art museum.
Nel 2015 è stato invitato dalla Galerie Very art Space di Parigi a partecipare alla mostra collettiva” Artistes Européens en Chine” presso il Quingdao Sculpture Art Museum.
La ricerca artistica di Giusto Pilan si concentra soprattutto nel recupero di una memoria perduta, che ha le sue origini con la nascita dell’uomo e i primi graffiti rupestri. Un linguaggio che prende forma attraverso archetipi formali.
Nei lavori su carta Pilan utilizza una tecnica mista che attraverso la pressione di sagome in ferro crea delle forme che richiamano la figura umana o vegetale.
Immagini in equilibrio tra il segno e la forma, in un confine di ruoli sempre precario. Nei suoi quadri l’artista utilizza una tecnica a base di polvere di marmo cera e pigmenti, il suo pennello è il cannello che attraverso l’azione della fiamma fa penetrare la materia pittorica nel supporto.
Hanno scritto di Giusto Pilan: Giovanna Grossato, Fernando Bandini, Stefano Caselli, Marica Rossi, Ruggero Sicurelli, Luigi Marsiglia, Roger Pierre Turine, Danièle Gillemom, Luca Limongelli, M.G. Ferraguti, Marco Fantini, Giulia Bugliolo Bruna, Patrick-Gilles Persin, Marc Hériss, Bernard Pons Vignon, Laura Poloni, E.L.Francalanci.