Primo appuntamento a Venezia Veneto Film Tour

Lunedì 20 aprile, alle 21.00, al Multisala Giorgione di Venezia, nell’ambito della rassegna cinematografica Veneto Film Tour verrà presentato il film documentario “Limbo”, diretto da Matteo Calore e Gustav Hofer, preceduto dal cortometraggio “La corsa” di Renzo Carbonera.

Prima tappa veneziana per la quarta edizione Veneto Film Tour, rassegna cinematografica promossa dalla Regione del Veneto, dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) delle Tre Venezie, dall’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) delle Tre Venezie in collaborazione con l’Associazione Cinerama.

Lunedì 20 aprile alle ore 21.00 al Multisala Giorgione verranno proiettati il cortometraggio “La corsa” (Italia, 2014, 12’) di Renzo Carbonera e, a seguire, il documentario Limbo (Italia, 2014, 56’), nato da un’idea di Andrea Segre, diretto da Matteo Calore e Gustav Hofer e dedicato al fenomeno dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE).

“Limbo” descrive la realtà vissuta dalle famiglie di Alejandro, Bouchaib, Karim, e Peter, che si sono viste improvvisamente prelevare dalla polizia una delle persone più care, che è stata imprigionata lontano da casa, con il rischio di essere per sempre espulsa dall’Italia. Questo non per aver commesso un reato o un atto violento, ma solo per la mancanza di documenti in regola. Un pericolo tanto angosciante quanto reale per le famiglie di molti immigrati, che attendono in un “limbo” di sapere se i propri cari torneranno a casa o saranno mandati via dall’Italia.

«Quando abbiamo iniziato le ricerche – spiegano i registi Matteo Calore e Gustav Hofer – siamo partiti dalla convinzione che il “limbo”, in cui la vita di queste famiglie viene drammaticamente sospesa per un tempo non prevedibile, coincidesse con il tempo di permanenza nei CIE, ma ci siamo presto resi conto che non è così. L’incubo di non riuscire a prevedere in nessun modo gli eventi futuri, la paura di perdere improvvisamente un pezzo importante della propria famiglia, l’angoscia di dover abbandonare anni di fatiche, amicizie e affetti si protrae ben oltre l’uscita dai CIE. Fino a quando non si trova un modo di ottenere un permesso di soggiorno la paura di essere nuovamente fermati, rinchiusi ed espulsi resta il peso reale su cui si costruisce la quotidianità di intere famiglie».

Si lega all’attualità anche il cortometraggio “La corsa”, diretto da Renzo Carbonera, storia di una relazione clandestina tra un uomo e una donna ma anche invito alla riflessione sul caso di una donna che “usa” la nuova legge contro lo stalking.

«Questo film breve – spiega Renzo Carbonera – pone al suo centro una riflessione sulla tendenza contemporanea a sviluppare relazioni sempre più complesse e fragili e a volerle al tempo stesso regolare anche attraverso un uso strumentale delle possibilità offerte dalla legge. Con il fine di instillare delle domande nello spettatore, vogliamo mostrare i limiti del trattare l’emozione in maniera arida e persino giuridica. Incapaci di interrompere un rapporto con la nostra sola volontà, ricorriamo a volte all’utilizzo di mezzi impropri, per alcuni incomprensibili e rischiamo di impoverire i sentimenti, sopraffatti dai nostri dubbi e dalle nostre paure».

Alla proiezione saranno presenti i registi. Biglietto d’ingresso 3 euro.

Il programma della rassegna è disponibile sui siti www.venetofilmtour.it e www.spettacoloveneto.it.

Per informazioni
info@venetofilmtour.it

Fice Tre Venezie
Piazza Insurrezione n. 10 – 35137 Padova
Tel. 049 8750851 – 8753141
fice3ve@agistriveneto.it

www.spettacoloveneto.it

PROFILI

Matteo Calore (Camposampiero, 1983), operatore e direttore della fotografia, ha firmato la fotografia di programmi e documentari per cinema e televisione. Dal 2006 collabora con il regista Andrea Segre come operatore, direttore della fotografia e assistente alla regia. Nel 2011 esordisce alla regia insieme a Stefano Collizzolli con il documentario I nostri anni migliori. È socio e segretario dell’associazione ZaLab.

Gustav Hofer (Sarentino, 1976) dopo la laurea in Scienze della Comunicazione a Vienna e in cinema a Londra, si trasferisce a Roma. Dal 2001 lavora per la televisione franco-tedesca “arte” in qualità di corrispondente dall’Italia. Esordisce alla regia con il documentario Il sangue dell’impero (2004), diretto con Pietro Suber, al quale seguono Improvvisamente l’inverno scorso (2008), Italy: Love It, or Leave It (2011) e What Is Left? (2013), diretti assieme a Luca Ragazzi.

Renzo Carbonera (1980) vive tra Baviera, Friuli e Veneto. Dopo essersi laureato all’Università di Padova con una tesi sul regista britannico Ken Loach consegue un Master in Educazione Audiovisiva e Multimediale. Collabora con emittenti televisive come Mediaset, RAI e Fox International Channels e con società di produzione come Jolefilm, SD Cinematografica e Cineteca del Friuli. Ha scritto e diretto molti documentari a tema storico e una docufiction, Stop and Listen (2009). Il suo primo cortometraggio di finzione, La penna di Hemingway (2011), è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

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