Tutti giù per terra per ascoltare l’OPV!
Sabato 10 dicembre 2016 alle 17.30 ritornano gli appuntamenti del ciclo “Tuttigiuperterra” alla Sala polivalente S. Martino di Voltabrusegana. I bambini potranno sedersi in mezzo all’Orchestra di Padova e del Veneto e ascoltare i movimenti dalle Sinfonie n. 73, n. 82, n. 85 e n. 94 di Joseph Haydn
“Nessun palco, nessuna platea, è richiesto che tutti i partecipanti portino con sé un cuscino con cui sedersi sul pavimento riscaldato”. Questo il motto di OPV KidsLab/Tuttigiuperterra, progetto dell’Orchestra di Padova e del Veneto dedicato ai più piccoli, arrivato alla seconda edizione, che ritorna sabato 10 dicembre 2016, ore 17:30 alla Sala polivalente S. Martino di Voltabrusegana, dopo il grande successo del primo ciclo.
Il primo appuntamento dal titolo “La Regina va a caccia” racconta una storia costruita legando tra loro i movimenti tratti dalle Sinfonie n. 73, n. 82, n. 85 e n. 94 di Joseph Haydn.Il percorso che unisce queste sinfonie di Haydn al tema conduttore del concerto si comprende scoprendo i titoli assegnati dal compositore alle sinfonie.
E sarà lo stesso direttore d’orchestra Matteo Valbusa, e insegnante veronese, che ama affrontare la musica a 360 gradi, cercando ogni volta di scoprirne il significato più profondo per portarlo al pubblico in maniera diretta e priva di filtri a raccontare la Sinfonia n. 85 in si bemolle maggiore “La Reine” (la regina), titolo dovuto alla predilezione mostrata verso questa partitura dalla regina Maria Antonietta. Questa sinfonia venne scritta nel 1785 ed appartiene al gruppo originario delle sinfonie “Parigine”.
Si va a caccia con la Sinfonia n. 73 in re maggiore, detta “La Chasse” (La caccia) dall’intestazione del Finale, scritta inizialmente come ouverture per l’opera “La fedeltà premiata”, che fu composta nel 1781 e pubblicata nel 1782.
Rimane nel tema della caccia la Sinfonia n. 82 in do maggiore “L’Ours” (L’orso), composta nel 1786 ad Esterhàz ed elencata come la prima delle cosiddette sei sinfonie “parigine”, che deve il suo titolo al tema iniziale dell’ultimo tempo, dove i bassi, insistendo su un do con appoggiatura del si, possono richiamare l’idea del grugnito e della danza traballante di un orso ammaestrato, mentre la frase dei primi violini può ricordare l’andamento di certa musica da girovaghi e saltimbanchi.
E ancora una sorpresa, quasi a riprendere il desiderio di Haydn “di sorprendere il pubblico con qualcosa di nuovo”, con la Sinfonia n. 94 in sol maggiore “The Surprise” (La sorpresa o Con il colpo di timpano). Scritta nel 1791 è una delle sinfonie “londinesi” soprannominata “Il colpo di timpano” oppure “La sorpresa” con chiaro riferimento ai bruschi contrasti dinamici sottolineati dal timpano che caratterizzano il secondo tempo.
Una grande sala fuori dal caos del centro, senza poltrone e senza sedie, dove musicisti e pubblico possano stare sullo stesso piano, o addirittura mescolarsi. Un modo nuovo e divertente dedicato agli ascoltatori più piccoli per conoscere da vicino l’Orchestra e la grande musica.
Il biglietto unico a 5€ sarà in vendita fino al giorno 9 dicembre presso la libreria Pel di Carota (via Boccalerie 29). I biglietti eventualmente invenduti saranno disponibili al botteghino il giorno del concerto a partire dalle ore 16.30.
Visti i posti limitati, gli organizzatori suggeriscono l’acquisto in prevendita. Per informazioni: Orchestra di Padova e del Veneto, www.opvorchestra.it
PROFILO
Matteo Valbusa, direttore d’orchestra. Direttore d’orchestra, maestro di coro e insegnante veronese, ama affrontare la musica a 360 gradi, senza preclusioni stilistiche o di genere, cercando ogni volta di scoprirne il significato più profondo per portarlo al pubblico in maniera diretta e priva di filtri. Dopo la maturità classica, nel 2008 si è laureato a pieni voti in Scienze dei Beni Culturali all’Università di Verona con una tesi su “Traviata” di G. Verdi. Nel 2008 ha studiato direzione presso la prestigiosa Sibelius Academy di Helsinki (Finlandia), sotto la guida del M° Matti Hyökki. Al Concorso Internazionale per direttori di coro di Lubiana (Slovenia) nel 2009 ha vinto il premio speciale per la miglior interpretazione della musica rinascimentale. Nello stesso anno si è diplomato brillantemente in Musica Corale al Conservatorio di Bologna con il M° Pier Paolo Scattolin. Nel 2011 ha conseguito il Terzo premio al Concorso Internazionale per direttori di coro “Franz Liszt” di Budapest (Ungheria). Nel 2013 si è laureato con lode e menzione speciale al Conservatorio di Trento nel biennio specialistico in Direzione di Coro sotto la guida del M° Lorenzo Donati, dirigendo una messa inedita del primo Seicento a 13 voci in tre cori e basso continuo. Ha approfondito i vari stili della letteratura corale, dal Rinascimento alla musica contemporanea, con i maestri Marco Berrini, Nicole Corti, Lucio Golino, Stojan Kuret, Mario Lanaro, Stefan Parkman, Jan Yngwe. Ha studiato canto con il M° Vincenzo Di Donato e il repertorio corale lirico con il M° Armando Tasso. Nel 2015 si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in Direzione d’Orchestra al Conservatorio di Vicenza sotto la guida del M° Giancarlo Andretta, dirigendo l’Orchestra di Padova e del Veneto in musiche di Aaron Copland e Felix Mendelssohn. Dirige stabilmente Insieme Corale Ecclesia Nova (fondato nel 2000) e il Coro maschile La Stele (dal 2003): con queste formazioni affronta un vastissimo repertorio, dalla polifonia antica alla musica pop e popolare, dal sinfonismo corale alla musica contemporanea. Ha vinto molti premi in concorsi corali nazionali e internazionali (Arezzo, Vittorio Veneto, Riva del Garda, Azzano Decimo), tra cui per ben quattro volte il premio per il miglior direttore. Nel 2013 ha fondato l’Ensemble vocale “L’arte del canto”, gruppo professionale con cui affronta il repertorio vocale dal ‘700 alla musica contemporanea. Appassionato didatta e divulgatore, è spesso invitato a tenere stage di direzione, corsi di perfezionamento per cori, conferenze sul teatro lirico e la musica classica. Nel 2011 ha tenuto un corso per direttori sulla musica corale italiana all’Università di Colima (Messico), e dal 2013 è docente e coordinatore dell’Accademia di Direzione Corale “Piergiorgio Righele”. Fa parte della Commissione Artistica dell’ASAC Veneto. Nel 2004 ha fondato il Festival Corale Internazionale “VOCE!” di Bosco Chiesanuova (Verona), di cui è direttore artistico.