“Un mandarino per Teo” a Padova e Cittadella
“Un mandarino per Teo”
A cinquantasei anni dalla prima al Teatro Sistina di Roma arriva a Padova e Cittadella la commedia musicale della premiata ditta Garinei e Giovannini (G&G)
Giovedì 5 e venerdì 6 maggio al Teatro ai Colli di Padova e sabato 7 e domenica 8 maggio al Teatro Sociale di Cittadella, torna in scena, a cinquantasei anni dalla prima al Teatro Sistina di Roma, la commedia musicale “Un mandarino per Teo” della premiata ditta Garinei e Giovannini (G&G). La regia è di Stefano Eros Macchi, figlio del noto regista televisivo Eros Macchi e nipote di Sandro Giovannini. Le musiche originali di Gorni Kramer sono state orchestrate da Alessandro Cesaro e registrate dall’Orchestra di Padova e del Veneto.
L’11 ottobre 1960 debuttava al Teatro Sistina di Roma di “Un mandarino per Teo”, commedia musicale della ditta Garinei e Giovannini, coppia di commediografi tra le più prolifiche e innovatrici della commedia musicale italiana.
Lo spettacolo, che nel 1960, fu interpretato da Walter Chiari e Sandra Mondaini, dopo cinquantasei anni torna a teatro, giovedì 5 e venerdì 6 maggio al Teatro ai Colli di Padova e sabato 7 e domenica 8 maggio al Teatro Sociale di Cittadella nel nuovo allestimento della Teo Srls, società di produzione del Teatro de LiNUTILE di Padova con la regia di Stefano Eros Macchi, regista e attore teatrale e cinematografico figlio del noto regista televisivo Eros Macchi e nipote di Sandro Giovannini, formatosi alla scuola triennale diretta da Beatrice Bracco e perfezionatosi all’École Internationale de Mimodrame de Paris Marcel Marceau e il Centro Teatrale Santa Cristina, diretto da Luca Ronconi.
La data di venerdì 6 maggio è promossa da Womenmade, prima rete nazionale di donne imprenditrici e professioniste dei settori creativo e culturale, unite dall’obiettivo di innovare la cultura e la creatività del made in Italy attraverso progetti integrati e originali, e di favorire lo sviluppo e la diffusione di nuove buone pratiche imprenditoriali. Della rete, che è nata a Padova e sarà presente alla serata con proprio materiale informativo, fanno parte Marta Bettuolo, tra gli attori protagonisti della commedia musicale, la coreografa Caterina Di Napoli, e Bianca Simone, impegnata nella produzione come vocal coach.
La scelta di riportare in scena “Un mandarino per Teo” rientra nell’obiettivo più generale del regista e della Teo Srls di recuperare parte della vasta produzione della ditta Garinei e Giovannini partendo dalle opere “minori” e meno conosciute al grande pubblico.
«Le opere ‘minori’ – racconta Stefano Eros Macchi – sono commedie che si prestano meglio a valorizzare il progetto artistico di Garinei e Giovannini. I grandi nomi come ‘Aggiungi un posto a tavola’ hanno ormai una vita propria, molto legata ai loro interpreti originali; le opere minori, invece, sono un meccanismo geniale dove gli ingranaggi della musica, legata alle canzoni, alle coreografie e a dei testi sempre attuali ed efficaci, costruiscono una macchina perfetta che prende origine proprio dalla tradizione tutta italiana dell’avanspettacolo e del varietà».
Resa immortale dal successo musicale firmato da Gorni Kramer “Soldi, soldi, soldi”, che trasformava in musica i sogni e le speranze dell’Italia che stava cambiando, “Un mandarino per Teo”, tratta dalla novella del portoghese Eça De Queiroz, racconta la storia di Teo, una comparsa del cinema. Un giorno viene avvicinato da due individui rispettivamente vestiti di bianco e di nero che gli propongono un affare: premere un campanello per uccidere dall’altro capo del mondo un mandarino cinese ed ereditare così un sacco di soldi. Teo decide di premere e dopo pochi giorni, un notaio gli porta l’eredità del mandarino morto: un miliardo! All’inizio il protagonista se la spassa, trascurando la sua fidanzata Rosanella, amici e parenti; ma i sensi di colpa cominceranno a prendere piede e alla fine Teo per ritornare sui suoi passi dovrà rimettere insieme due milioni avuti in anticipo dal notaio diavolo. Quando tutto sembra perduto sarà proprio il diavolo, insieme alla bontà degli amici e dei conoscenti, a racimolare la somma dovuta.
La nuova produzione vanta una compagine di attori di solida formazione. Silvio Laviano (Teo) proviene dalla Scuola del Teatro Stabile di Genova e ha al suo attivo collaborazioni importanti oltre che nel teatro, sia in produzioni italiane che straniere, anche in ambito cinematografico, televisivo e pubblicitario; Annalisa Dianti Cordone (Rosanella), diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica di Palmi e alla Scuola di Specializzazione del Teatro Stabile del Veneto, lavora da molti anni in teatro, sia con la compagnia dei giovani del Teatro Stabile del Veneto, sia con varie compagnie di giro, in Italia e all’estero. Attiva nel mondo della televisione, è attualmente impegnata nelle riprese del programma comico, Il boss dei Comici, sulla 7. Marta Bettuolo (Zia Gaspara/Soubrette), premio HYSTRIO alla vocazione, è diplomata presso il Teatro Stabile del Veneto e presso la Scuola del Teatro Stabile di Genova. DIplomata al Corso di perfezionamento per attori teatrali del Teatro Stabile di Bolzano, si è specializzata in commedia dell’arte presso lo Stabile del Veneto. Dal 2006 fonda e co dirige il Teatro de Linutile e L’Accademia de Linutile. Vittorio Attene (Notaio) attore e regista diplomato presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, nel 2004 ha completato il corso di perfezionamento in regia presso il Teatro Stabile del Veneto, lavorando successivamente sia nel teatro che ne cinema. Tra i suoi lavori più importanti: “Il giardino dei cigliegi”, di Anton Cechov, “PAZ!”, film per il cinema sulla figura di Andrea Pazienza, regia di Renato De Maria, “Eva Peron”, di Copì, con la regia di Lorenzo Salveti e “Monella”, con la regia di Tinto Brass. Completano il cast Lahire Tortora (Ignazio) diplomato all’Accademia d’arte drammatica “Palcoscenico” del Teatro Stabile del Veneto diretta da Alberto Terrani; Luca Trombini (Idraulico/regista/cinese); Stefano Eros Macchi, che oltre a curare la regia della commedia recita ance la parte del produttore; e Sara Sarnataro (angelo biondo).
La struttura coreografica e i costumi della nuova produzione si ispirano al periodo storico di ambientazione della commedia nell’Italia degli Anni ’60. Le coreografie di Caterina Di Napoli, riflettono la leggerezza e la spensieratezza negli atteggiamenti delle ballerine. I costumi di Marta Mazzucato, laureata in Design della Moda IUAV di Venezia, e Martina Pretto, giocano sapientemente tra i colori pastello delle scene “reali” a cui si contrappongono i colori accesi e violenti delle scene di sogno e di desiderio.
I brani scritti da Kramer per lo spettacolo sono stati orchestrati dal compositore e pianista Alessandro Cesaro, che ha trascritto e ricreato le musiche avendo presente da una parte la fedeltà all’originale gusto armonico e al colore dell’orchestrazione, dall’altra il suono particolare e lo stile esecutivo dell’Orchestra di Padova e del Veneto, cui di deve la registrazione dei temi musicali.
Biglietto unico € 20 in vendita presso la biglietteria dei teatri a partire dalle ore 20 durante i giorni di spettacolo. I biglietti in prevendita sono disponibili presso il Teatro de Linutile in via Agordat 5, Padova (T. 049.2022907, info@teatrodelinutile.com)
Per informazioni
331.9980149
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